PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] consuete trame petrarchistiche del discorso lirico tradizionale con modelli più caratterizzanti, come quello di Chiabrera nelle canzonette anacreontiche, di Ciampoli nelle rime di argomento sacro e morale, e soprattutto di Marino nei madrigali, negli ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] che i bambini della scuola più importante di Venezia avrebbero dovuto declamare) nell’ampia scelta di sonetti, acrostici, anacreontiche, canzoni, e sono tracciati nei disegni, nei saggi calligrafici, nei quadri ricamati, frutto evidente di un lavoro ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dettato solenne e favoloso dell'Inno a Nettuno, denso di grecismi e latinismi, e in odi in greco sul modello di Anacreonte intessute di ricordi da Omero, Saffo, Euripide, Teocrito e Virgilio. Un ricordo della versione di Mosco resta nella fattura de ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] cantabilità. Nel Libro proibito (ibid. 1878), per esempio, i suoi testi satirici ed epigrammatici (oltre ad alcune anacreontiche) ribadivano la sua insofferenza verso tutti gli aspetti dell'arte e del costume contemporanei. Ma i risultati più ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] uno scoperto intento didattico. Dove, invece, il C. raggiunge risultati ancora oggi apprezzabili, è nelle traduzioni: le ventidue Odi anacreontiche, tradotte in gara col Marchetti nel '18 (ibid., pp. 96-108); alcune poesie di Orazio, l'Ovidio del ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] forse la lontananza dalla patria a impedirgli di evolvere il proprio gusto?). Tutta la sua parabola, dalle cose anacreontiche della prima gioventù alle invettive giambiche della piena maturità, si compie dal segno del Metastasio a quello del Fantoni ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] , come rivela peraltro già la scelta dei versi.
Alcuni componimenti entrano nel vivo dei sentimenti romantici, come l’anacreontica Odi d’un uom che muore [72] riconducibile al gusto ossianico dell’orrido, di derivazione inglese. Altri, invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] per gli arcadi il primo e imprescindibile modello di classicismo per lingua e stile, essi riscoprono i poeti greci Pindaro, Anacreonte e Teocrito, fondatore della lirica bucolica; tra i latini, Orazio, sommo poeta elegiaco, e Virgilio, che nelle sue ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] di non rinnegare affatto l’eredità del neoclassicismo, con un occhio di riguardo a Foscolo e a Vittorelli anacreontico e melico, ultimo interprete dell’Arcadia.
Tornato definitivamente a Venezia nel ’32, dopo il lungo e culturalmente fruttuoso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] (e non le recitazioni di poemi che parlano di guerre e di contese). Come per Saffo e Alceo, anche la produzione di Anacreonte ci è pervenuta sotto forma di frammenti (non molti: poco più di 150, per un totale di circa 300 versi). A differenza ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...