Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] canzone petrarchesca: settenario ed endecasillabo. Mediata dall’esempio di P. Ronsard si diffuse in Italia anche l’imitazione di Anacreonte a opera in primo luogo di G. Chiabrera, che chiamò tale sorta di componimento canzonetta. Di qui deriva l ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] dei, Cibele, nel cui culto il v. era usato, e dall’essere considerato di natura giambica. Se ne hanno esempi in Anacreonte; fra i Latini, in Varrone (Saturae Maenippeae) e Catullo (carme 63, Attis).
Giambelego È un elegiambo invertito e consta di un ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] nelle esigenze del canto e della danza.
La poesia monodica o eolica (eolici in realtà Saffo e Alceo, ionico Anacreonte), come aveva carattere di maggiore immediatezza, quindi di liricità nel senso che diamo noi a questa parola, così metricamente ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla melica corale, a più voci. Ne fu ritenuto iniziatore Terpandro e rappresentanti Alceo, Saffo, Anacreonte. ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] caratterizzati dall’audacia delle immagini.
Proprio dei componimenti priapei è il verso priapeo. Si trova già nella lirica erotica (Anacreonte) e nel dramma, specialmente nei cori dei drammi satireschi; in latino, è presente in Catullo (carme 17) e ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] alla lirica corale o poesia dorica. Oltre che per speciali forme metriche ( metri eolici) e musicali, essa si distingue per una maggiore soggettività. I poeti più importanti furono Alceo e Saffo di Lesbo, lo ionico Anacreonte e specialmente Orazio. ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] e allineati, metafore e immagini destinati a imprimersi nella memoria, raggiunse vertici di perfezione con Saffo, Alceo, Anacreonte. Temi, espressioni e struttura della lirica greca furono mutuati dai poeti latini, in particolare da Catullo, Orazio ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...