FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] , pp. 137 s.). Nelle Poesie toscane dell'abate Fr.-S. Regnier-Desmarais (Parigi 1708) figurano quattro sonetti sulla traduzione di Anacreonte da parte dell'abate. Nella raccolta di Rime toscane, curata da A. Gobbi e stampata a Bologna nel 1711, si ...
Leggi Tutto
Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] un quinto libro. Di ispirazione petrarchista sono i sonetti degli Amours de Cassandre (1552), mentre la suggestione di Orazio e Anacreonte è più evidente nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere ...
Leggi Tutto
Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] . Scrisse novelle a imitazione del Boccaccio, rime petrarchesche, commentò i primi cinque canti dell'Inferno e svolse una ricca attività di traduttore (Anacreonte, Milton, Saint-Évremond, ecc.). Importante il suo carteggio, ancora in parte inedito. ...
Leggi Tutto
GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] una ricca famiglia di costruttori locali.
Nel 1898 partecipò all'Esposizione nazionale di Torino con una testa in bronzo, Anacreonte (ubicazione ignota). Nel 1902, alla I Esposizione internazionale d'arte decorativa di Torino, presentò un camino per ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] 1603 a Venezia presso G. B. Ciotti; unica nota relativamente originale della raccolta èr appresentata dall'imitazione di Anacreonte e dal tentativo di reagire, sia pure superficialmente, al magistero petrarchesco, lasciando il sonetto e la canzone ...
Leggi Tutto
Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] luce Die Idylle vom Bodensee (1846), in 7 canti, e le traduzioni degli idillî di Teocrito (1853-56) e di Anacreonte (1864). Notevole anche la sua produzione narrativa: oltre a Das Stuttgarter Hutzelmännlein (1852), che comprende la Historie von der ...
Leggi Tutto
Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] compreso lo strumentale d'insieme e solistico. Le sue vette possono indicarsi nelle opere Medea (Parigi, 1797), Les deux journées (ivi, 1800), Anacreonte (ivi, 1803), nella Messa in fa, nel Requiem, in do minore, nella Sinfonia in re e nei quartetti. ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] di traduzioni dal greco (Versioni dal greco, Bassano 1786), comprendente l'inno omerico a Cerere e liriche di Alceo, Anacreonte, Teocrito e altri. Deterioratosi progressivamente il rapporto con il Vidoni, a metà dicembre del 1786 il L. fu costretto ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dettato solenne e favoloso dell'Inno a Nettuno, denso di grecismi e latinismi, e in odi in greco sul modello di Anacreonte intessute di ricordi da Omero, Saffo, Euripide, Teocrito e Virgilio. Un ricordo della versione di Mosco resta nella fattura de ...
Leggi Tutto
MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] l'Ode a Giuditta Pasta (1824). Il M. fu anche buon traduttore: nel 1823 apparve a Bologna un volume contenente le odi di Anacreonte, tradotte da lui e da Costa. Nel 1838, per la Biblioteca Italiana, il M. volgarizzò alcune odi di Orazio.
Il più noto ...
Leggi Tutto
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...