, Nacque a Madrid nel 1764 e studiò a Salamanca. La sua vita non è ricca di episodî: visse sempre "tra pochi amici e molti libri". L'Enciclopedia e, in generale, le correnti filosofiche francesi del sec. [...] ode di orazio: Caelo tonantem credidimus Iovem, e seguendo le orme di Villegas tradusse anche le prime quattro odi di Anacreonte.
Nelle sue tragedie accettò il neoclassicismo francese, attendosi quasi sempre alle regole classiche; però lo stile non è ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] da componimenti ironici e sentimentali, con qualche accento popolaresco. Le traduzioni e le poesie più tardi confluirono nell’opuscolo Anacreonte Tejo: le Odi, provvisto di un’appendice di Poesie varie (Pistoia 1867).
Un decisivo impulso alla ricerca ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] e sceneggiatura di A.M. Milloss, Venezia 1948); la sacra rappresentazione Job (Roma 1950). Musica vocale: 2 Liriche di Anacreonte per soprano (1945); Tre poemi (1949); Goethe-Lieder per mezzosoprano (1953); An Mathilde per soprano (1955); 5 Canti per ...
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ZURLO, Giuseppe
Alessandro Cutolo
Nato a Baranello del Molise il 6 novembre 1757, morto a Napoli il 10 novembre 1828. Venuto a Napoli dal Molise, educato alla scuola di Gaetano Filangieri; fu inviato, [...] regno di Napoli per gli anni 1806-11, Napoli 1813; Rapporto al Parlamento nazionale, ivi 1820; Note alle odi di Anacreonte, Venezia 1817.
Bibl.: Anonimo, Notizie sulla condotta politica del conte G. Z., Napoli 1820; E. Dirchie, Apologia di Z., ivi ...
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FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] , pp. 137 s.). Nelle Poesie toscane dell'abate Fr.-S. Regnier-Desmarais (Parigi 1708) figurano quattro sonetti sulla traduzione di Anacreonte da parte dell'abate. Nella raccolta di Rime toscane, curata da A. Gobbi e stampata a Bologna nel 1711, si ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] un quinto libro. Di ispirazione petrarchista sono i sonetti degli Amours de Cassandre (1552), mentre la suggestione di Orazio e Anacreonte è più evidente nelle raccolte Le bocage (1554) e Les mélanges (1555), per i temi epicurei della gioia di vivere ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] . Scrisse novelle a imitazione del Boccaccio, rime petrarchesche, commentò i primi cinque canti dell'Inferno e svolse una ricca attività di traduttore (Anacreonte, Milton, Saint-Évremond, ecc.). Importante il suo carteggio, ancora in parte inedito. ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] , dove antesignano era stato il suo maestro Zenodoto, né per Omero soltanto, sì anche per Esiodo e forse per Pindaro e Anacreonte; ma A. è editore in grande stile, da schiudere ulteriori orizzonti a questo genere di critica, da lasciare anche orme ...
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GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] una ricca famiglia di costruttori locali.
Nel 1898 partecipò all'Esposizione nazionale di Torino con una testa in bronzo, Anacreonte (ubicazione ignota). Nel 1902, alla I Esposizione internazionale d'arte decorativa di Torino, presentò un camino per ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] 1603 a Venezia presso G. B. Ciotti; unica nota relativamente originale della raccolta èr appresentata dall'imitazione di Anacreonte e dal tentativo di reagire, sia pure superficialmente, al magistero petrarchesco, lasciando il sonetto e la canzone ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...