Poeta greco (570 circa - 485 a. C.). Della sua produzione poetica ci sono giunti solo frammenti, sufficienti però per apprezzare la pensosa grazia delle elegie, la forza dei giambi, l'esaltazione dell'eros e della convivialità nelle elegie, dove riprende la tradizione eolica di Alceo e Saffo.
Vita
Nato a Teo, in Asia Minore, dopo la conquista persiana della sua patria (545 a. C.) A. visse in Abdera, ...
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Vedi ANACREONTE dell'anno: 1958 - 1994
ANACREONTE (v. vol. I, p. 337)
M. G. Picozzi
L'arrivo del poeta ad Atene alla corte dei Pisistratidi è stato spesso posto in relazione con la comparsa, nella ceramica [...] in atto di cantare, e un bàrbiton con l'iscrizione anakre[...] su uno dei bracci. Il problema di queste rappresentazioni di cornasti «anacreontici», che perdurano sino alla metà del V sec. a.C., è stato di recente ripreso, e anche se la presenza del ...
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ANACREONTE (᾿Ανακρέων)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, nato a Teo, città ionica dell'Asia Minore. Visse nel VI sec. a. C. La sua poesia fu essenzialmente di [...] argomento erotico.
La figura di un poeta in atto di suonare la lyra, distinto dal nome di A., compare assai presto su coppe e vasi greci; la più antica raffigurazione, sulla coppa di Oltos, risale circa ...
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Anacreonte
. Il poeta greco non è noto o non è mai ricordato da D. ; variante tarda è Anacreonte in luogo di Antifonte (v.), in Pg XXII 106. ...
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. Odicina, o canzonetta, ad imitazione dello pseudo-Anacreonte: il titolo, a denotare uno speciale componimento, si divulgò nel Settecento in seguito alle Anacreontiche di Iacopo Vittorelli: v. anacreonte; [...] fortuna postclassica ...
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Grecista e letterato inglese (Londra 1654 - Hemingford, Huntingdonshire, 1712). Pubblicò edizioni di Euripide (1694), Anacreonte (1705), Omero (1710), mostrandosi più umanista che filologo, colto ma disordinato. [...] Il racconto di un viaggio fantastico, Gerania (1695), lo ha fatto considerare precursore di Swift ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] nel V e nel IV sec. a. C. e, sebbene scaduto d'importanza dopo il III sec. a. C., era ancora in uso nel II sec. d. C. (Syn., Dio, 35 A; Dind., ii, 319), ma non sembra che venisse introdotto in Roma (Plaut., ...
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Tale in varî metrici antichi è il nome di alcune serie ritmiche predilette da Anacreonte. Il termine è più frequente per il tetrametro ionico (v. ionici, metri), che Anacreonte forma per lo più, ma non [...] sempre, a minori, anaclastico (v. anaclasi). Schema, dunque: ⌣⌣-́⌣̲ ⌣̅⌣-́- ⌣⌣-́⌣̲ ⌣̅⌣-́-.
Esempî numerosi nei frammenti di Anacreonte. Per lo più, dieresi dopo ogni dimetro. Soluzioni non consentite; una volta le due brevi dello ionico sono contratte ...
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Poeta (Barberino di Mugello 1606 - ivi 1673), autore di molte rime e traduttore di Epitteto e Anacreonte; è noto soprattutto per il poema eroicomico Il Torracchione desolato (1660 circa; pubbl. 1768), [...] ispiratogli forse da un avanzo di castello feudale mugellano: il poema, la cui struttura è macchinosa, è tuttavia ravvivato dalla freschezza della lingua e da spunti folcloristici. Il poema restò inedito ...
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Uomo politico francese (Tarbes 1755 - ivi 1841). Avvocato, fu deputato agli Stati generali nel 1789, poi alla Convenzione, ove si segnalò per la sua facondia ("l'Anacreonte della ghigliottina") e per il [...] suo zelo rivoluzionario. Membro del Comitato di salute pubblica, nell'apr. 1795 fu condannato alla deportazione ma riuscì a evadere dalla prigione prima dell'imbarco; amnistiato il 18 brumaio (9 nov. 1799), ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...