LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] 145; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio II a Paolo IV, Padova 1959, pp. 101-104, 122; A. Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Padova 1969, pp. 83-86, 96; I costituti di don Pietro Manelfi, a cura di C ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] città che lo ospitava, questa volta per dirigersi, dopo una breve tappa a Ferrara, a Salonicco, dove era presente una comunità di anabattisti, tra cui quel Nicola d'Alessandro che egli aveva conosciuto qualche anno prima a Padova. Il L. non si unì al ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] la sua azione diretta alla fusione tra gli antitrinitari (per lo più napoletani di buona cultura come lui) e alcuni anabattisti, in maggioranza di umili origini. Dopo aver ricevuto un nuovo battesimo dalle mani di Niccolò D'Alessandria di Treviso, il ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] ducati "al'ospedale della misericordia" e altri dieci "alli mendicanti". Presente al testamento si trovava tra gli altri l'anabattista vicentino Iseppo Cingano, fatto che conferma di per sé gli antichi sospetti circa la sua fede religiosa.
Fonti e ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] 1561. Sposatosi con una sorella del nobile bolognese Ludovico Fieri (o Fiera, originario di Mantova, scomunicato come anabattista e antitrinitario dal sinodo riformato di Chiavenna del 1561, poi esule in Polonia, Moravia e Transilvania), Paruta non ...
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Weir, Peter
Giovanni Grazzini
Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Abbandonati gli studi di diritto, tra la fine degli anni Sessanta [...] a W. la regia di Witness (1985; Witness - Il testimone) - un thriller ambientato nella comunità degli Amish, setta anabattista, nemica del progresso, vincitore di un Oscar per la sceneggiatura -, di Mosquito Coast (1986), sulla barbarie dell'uomo ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] di copertura («fautor et receptor», Wickersham, 2012, p. 53) da lui svolto per favorire la fuga in Moravia dell’anabattista Alessio Todeschi, nonché il possesso di volumi proibiti di Pier Paolo Vergerio (Pierce, 2003, p. 112).
Alla luce di queste ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] per essere processato.
Della presenza del B. a Ravenna abbiamo notizia sicura dalla testimonianza resa spontaneamente dall'anabattista abiuratario Pietro Manelfi dinanzi all'Inquisizione di Bologna nel 1551. Egli rivelò di aver avuto vari "colloquii ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] , alla vita della "comunità" era aperta a elementi di tendenze più radicali, come il Maranello, antitrinitario e anabattista. L'azione di proselitismo consisteva nella diffusione di libri eterodossi e nella pratica dell'assistenza ai malati e delle ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] continuò a dedicarsi alle proprie attività e sposò, nel 1540, Idelette de Bure o Büren, vedova, con due figli, dell’anabattista J. Stordeur. Pubblicò la seconda edizione, già assai ampliata, dell’Institutio (1539), poi nel marzo 1540 un commento alla ...
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anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...
anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.