MEI, Ottaviano (Ottavio)
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Lucca intorno al 1550 da Vincenzo e da Felice Bernardini.
Nella difficile congiuntura della prima metà del XVI secolo la Repubblica lucchese, [...] 1581 sottoscrisse la cosiddetta Confessio Rhetica, schierandosi decisamente con la Riforma magisteriale contro ogni inclinazione di stampo anabattista o antitrinitario. Nei primi anni Novanta il M. fu trasferito a Chiavenna, come maestro e secondo ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] la cittadinanza (1539), visse tranquillo (sposò, nel 1540, Idelette de Bure o Büren, vedova, con due figli, di un anabattista) e operoso: pubblicò la seconda edizione, già assai ampliata, dell'Institutio (1539) e la risposta alla lettera del Sadoleto ...
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MUZZARELLI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque, quasi sicuramente a Bologna, da Gaspare, figlio di Ludovico. Ebbe tre fratelli, probabilmente maggiori: Domenico, Vincenzo e Giovanni Battista.
La famiglia [...] Foscarari. Tra il 1551 e il 1552 cercò di coordinare la vasta operazione antiereticale nata dalle delazioni dell’ex anabattista Pietro Manelfi, recandosi a Venezia, Ferrara, Bologna e Firenze.
Ma soprattutto il domenicano bolognese svolse di fatto il ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] politico-economici in gioco, nelle campagne di Germania, Svizzera, Austria e Trentino. Significativo a questo proposito il moto anabattista. Discusso invece il carattere comunistico delle colonie dei gesuiti del Paraguay. Nel 18°-19° sec. le comunità ...
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Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] il suo rifugio della Wartburg. E allora incominciò la lotta tra i due riformatori. C. ormai d'accordo con gli anabattisti e le correnti estremiste, negava, non che la transubstanziazione, anche la presenza reale del Cristo nelle specie del sacrificio ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] per essere processato.
Della presenza del B. a Ravenna abbiamo notizia sicura dalla testimonianza resa spontaneamente dall'anabattista abiuratario Pietro Manelfi dinanzi all'Inquisizione di Bologna nel 1551. Egli rivelò di aver avuto vari "colloquii ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] del Regno di Dio in terra profetato dalle Sacre Scritture. Per alcuni mesi Mühlhausen fu la città dove gli anabattisti compirono il loro sacro esperimento: l'edificazione della Nuova Gerusalemme. Poi giunse, spietata come sempre, la repressione delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] sulla base di una profonda riflessione sui testi sacri e sulla storia del cristianesimo primitivo. Da quest’ultima fonte gli anabattisti prendono l’idea di una Chiesa che deve essere composta solo su base volontaria, vale a dire sulla base dell ...
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PESTALOZZI, Fabrizio
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Fabrizio. – Nato a Chiavenna, figlio di Bartolomeo e pronipote di Antonio (detto Riconi, morto prima del 1491) e di Caterina Nasali (Pestalozzi-Keyser, [...] alla formazione di una numerosa comunità riformata, ma non precluse la convivenza con i settori più radicali: anabattisti e antitrinitari. Lo stesso Bieliński ebbe un percorso religioso non lineare: divenuto da cattolico calvinista convinto, negli ...
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RONCALLI (Roncali, Roncale), Giovanni Domenico
Francesco Lucioli
RONCALLI (Roncali, Roncale), Giovanni Domenico. – Nacque a Rovigo nel 1530 da Antonio e da Margherita Casalini; ebbe una sorella di nome [...] Rivista di storia della Chiesa in Italia, XXI (1967), 1, pp. 54-117 (in partic. p. 66); A. Stella, Dall’anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, p. 195; G. Marchi, La riforma tridentina in diocesi di Adria ...
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anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...
anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.