CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] anno).
Non doveva suonare gradevole né a Zurigo né a Ginevra l'atteggiamento, che qui viene teorizzato, nei confronti degli anabattisti: se hanno una religione nel loro intimo, questa va rispettata e non si ha il diritto di chiedergliene conto; vanno ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] (1965), p. 141; R. De Maio, Bonsignore Cacciaguerra..., Milano-Napoli 1965, pp. 24, 35-36, 89-90; A. Stella, Dall'anabattismo al socinianismo nel Cinquecento veneto, Padova 1967, pp. 30-31; H. D. Wojtyska, Cardinal Hosius legate to the council of ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] ; A. Stella, Chiesa e Stato nelle relazioni deinunzi pontifici aVenezia, Città del Vaticano 1964, p. 14; Id., Dall'anabattismo al socinianesimonel Cinquecento veneto, Padova 1967, p. 129; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di L. Firpo ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] Honor of Laelius Socinus, Firenze 1965, p. 251 e n. Sul B. e Guido Gianetti da Fano vedi A. Stella, Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto, Padova 1967, pp. 31, 52 s., 135. Per la diffusione della Bibbia brucioliana tra i riformati ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] . Les hommes et les choses de son temps, VI, La lutte, Genève 1969, pp. 491-496 e passim; A. Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo. Nuove ricerche storiche, Padova 1969, pp. 147 ss. e passim; D. Caccamo, Eretici italiani ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 436-438, 443 s.; A. Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Padova 1969, p. 251; Id., Utopie e velleità insurrezionali dei filoprotestanti italiani ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] di Münster (1534-35) rovinato dalla folle tirannia di Giovanni di Leida; sgominato, si trasforma nella setta degli anabattisti silenziosi o mennoniti, che si spargono in Europa, in Asia e America, con comunità comunistiche persistenti fino alla ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] feroce e la ricerca degli eretici venne affidata a un'inquisizione di stato. La diffusione del luteranesimo e dell'anabattismo, apparso nei Paesi Bassi dal 1529, fu arrestata; ma verso il 1543 il calvinismo si diffuse nelle Diciassette Provincie ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] pura e semplice, filologicamente e non teologicamente studiata, era in realtà un gran progresso verso l'assoluta libertà religiosa. Dagli anabattisti alla generazione di Lelio S. c'era già stato un buon passo, su questa via; quello decisivo fu però ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] con cui si dovevano combattere l'erasmismo, la cultura filologica ed umanistica, il luteranesimo, il calvinismo, l'anabattismo. Malgrado questa posizione intransigente, nella seconda metà degli anni Trenta, Carafa non si sottrasse alla collaborazione ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...