Pseudonimo del poeta, critico e saggista olandese Nicolaas Anthony Donkersloot (Rotterdam 1902 - Amsterdam 1965). Dal 1936 fu prof. di letteratura nederlandese e poi di letterature comparate all'univ. [...] di Amsterdam. Una scelta di volumi di liriche usciti tra il 1926 e il 1941 si trova in De einder ("L'orizzonte", 1947). Nel 1945 pubblicò clandestinamente il volume Orpheus en Eurydice. Dopo la guerra uscirono altri volumi: una scelta di tutte le ...
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Gesuita (Roccabascerana 1887 - Roma 1967); cultore di poesia latina, al "certame" di Amsterdam per il premio Hoeufft ha vinto tre volte la medaglia d'oro; dal 1942 innografo della S. Congregazione dei [...] Riti ...
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Filologo e filosofo (Berna 1746 - Oegstgeest, Olanda Merid., 1820), prof. presso le univ. di Amsterdam (dal 1779) e di Leida (dal 1799). Fu l'ultimo dei grandi filologi leidensi del sec. 18º. L'opera più [...] importante è l'edizione dei Moralia di Plutarco (con la traduzione di Wilhelm Xylander, 15 voll., 1795-1830). Scrisse inoltre di critica del testo (Epistola critica, 1789), e polemizzò con rappresentanti ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] è alla base di due filoni distinti che caratterizzano l’architettura dei P. nel 20° sec.: da un lato, la cosiddetta scuola di Amsterdam (M. de Klerk, P.L. Kramer, M. van der Mey), che per l’uso del mattone e le articolate ricerche spaziali si pone ...
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Commediografo e poeta olandese (Haarlem 1683 - ivi 1756). Di famiglia povera, divenne disegnatore in uno stabilimento tessile di Amsterdam. Oltre le commedie Don Quichot of de bruiloft van Kamácho ("Don [...] Chisciotte o le nozze di Camacho", 1711) e Het wederzijds huwelijksbedrog ("Il reciproco inganno di matrimonio", 1712-14), pubblicò quattro volumi di poesie (1721-60) ...
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Studiosa (n. Groninga 1903 - m. 1988) della letteratura cristiana antica, soprattutto latina, prof. nelle univ. di Nimega (1952) e di Amsterdam (1955); socio straniero dei Lincei (1974). Fu tra i maggiori [...] esponenti della cosiddetta scuola di Nimega che, iniziata da J.K.F.H. Schrijnen (del quale fu la principale allieva), ha studiato origine e caratteristiche del latino, e poi del greco, dei cristiani. Fondò, ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] dove sposò Caroline (v.) e dove nel 1798 fu nominato professore all'università. Collaborò alle Horen e al Musenalmanach di Schiller, tradusse Dante, Cervantes, Calderón e soprattutto Shakespeare. Insieme ...
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Pseudonimo della poetessa nederlandese Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans (L'Aia 1909 - Roden, Paesi Bassi, 1998). Esercitò la professione di neurologa ad Amsterdam. Suscitò vasti consensi con la [...] prima raccolta di poesie, Parken en woestijnen ("Parchi e deserti", 1940), che per l'equilibrio del verso e il linguaggio sobrio e spontaneo si colloca nella tradizione di J. C. Bloem e M. Nijhoff. Tensione ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] calabresi e soprattutto di lettere classiche, lasciò numerosi epigrammi in distici latini (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...