Strumento che permette la visualizzazione e la misura di fenomeni oscillatori o comunque variabili nel tempo. L’uso dell’o. è essenziale nel campo delle misure elettriche ed elettroniche.
O. analogici
Un [...] nella fase di conversione analogico-digitale, sia da altri fattori, quali il rumore, la larghezza di banda dell’amplificatore di ingresso o le non linearità del convertitore stesso. Infine, l’ampiezza della memoria di acquisizione è un parametro ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] (LED), modulato dal segnale da trasmettere, e il ricevitore è un diodo fotorivelatore; occorrono amplificatori di particolari catteristiche (v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 b). ◆ [ELT] T. pneumatica: lo stesso che t. fluidodinamica ...
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potenziometro
potenziòmetro [Comp. di potenzi(ale) e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare la forza elettromotrice (f.e.m.) di una pila misurando la differenza di potenziale (d.d.p.) ai capi di [...] continuità tra 0 e 1 per regolare a piacere l'ampiezza di un segnale (regolatori cosiddetti di volume in amplificatori, ecc.) oppure per inserire in un circuito una resistenza variabile (attenuatori, filtri RC, ecc.); dal punto di vista costruttivo ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] , realizzando così il triodo. Con tale componente risultò possibile realizzare per la prima volta un dispositivo dotato di amplificazione, cioè in grado di ottenere in uscita una copia amplificata del segnale elettrico presente in ingresso. Al triodo ...
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Satelliti artificiali
Gaspare Galati
(V, iv, p. 647; v. satellite artificiale, App. III, ii, p. 670; IV, iii, p. 274)
Tecnologie del carico utile
In questi ultimi anni si è accentuata la tendenza, già [...] e navigazione/controllo del traffico.
Gli sviluppi tecnologici di cui le applicazioni spaziali hanno maggiormente beneficiato sono: gli amplificatori di potenza a tubo e a stato solido, i ricevitori a basso rumore, i circuiti numerici a elevata ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] o più), e gli o. di segnale, con potenza piuttosto piccola, che servono non per utenze esterne dirette ma per pilotare amplificatori o altri dispositivi; (d) in base a particolarità costruttive (o. a transistore, a tetrodo termoelettronico, ecc.) e ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] 'uscita Vc sia utilizzata anche per la regolazione automatica della sensibilità del ricevitore (RAS), polarizzando i transistori o i tubi degli stadi amplificatori a radiofrequenza; comunque, la tensione rivelata Vc è avviata allo stadio d'uscita (un ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] come in ogni altro circuito complesso, possono destarsi correnti oscillanti ci si giova in vari dispositivi (per es., amplificatori e oscillatori), nei quali i circuiti oscillanti sono appunto costituiti da opportune linee. (b) L. elettrica è anche ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] , con il termine r. s’intende l’intero sistema controllante (formato per lo più di organi rivelatori, misuratori, amplificatori, servomotori, organi regolati ecc.), ma nel campo della regolazione di velocità si conserva tuttora l’uso più antico di ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] elevate: in essi la generazione di pacchetti di carica avviene per effetto fotoelettrico. Consentono inoltre di realizzare amplificatori (in congiunzione a strutture MOS) a basso rumore, linee di ritardo, filtri analogici, registri di scorrimento ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...