Preistoria
In paletnologia, strumento litico con margine reso tagliente mediante scheggiature monofacciali. Frequente, come il chopping-tool (v. fig.), nelle industrie del Paleolitico inferiore e medio [...] (o lentamente variabile nel tempo); chiamato anche modulatore in corrente continua perché è usato per realizzare amplificatori in continua, nei quali la tensione o la corrente da amplificare viene periodicamente interrotta, amplificata con un ...
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quadrifonico
quadrifònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di quadri- e fonico] [ACS] [ELT] Sistema q., o quadrifonia: nell'elettroacustica, sistema stereofonico, peraltro di limitata diffusione, per la registrazione [...] un registratore magnetico a quattro piste nelle registrazione, un lettore quadruplo di nastro o di disco, quattro amplificatori e quattro diffusori sonori nella riproduzione); ha avuto una limitata diffusione in quanto al raddoppiarsi dei componenti ...
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elettroacustica
elettroacùstica [Comp. di elettro- e acustica] [ACS] [ELT] Disciplina che s'occupa dell'uso di dispositivi elettrici ed elettronici per captare onde sonore o ultrasonore e per convertirle [...] e correnti foniche) mediante trasduttori acustoelettrici (microfoni, idrofoni, ecc.), per amplificare tali segnali (amplificatori elettroacustici) e per convertirli di nuovo in suoni mediante trasduttori elettroacustici (altoparlanti, ecc.); di ...
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B
B 〈bi〉 [Forma maiusc. della lettera b] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 11 sottoclassi, da B0 a B10: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico boro. (b) Simb. [...] del grado Baumé (→ Baumé, Antoine). ◆ [ELT] (a) Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 c. (b) Simb. di una norma televisiva: v. televisione: VI 97 c. ◆ [FSN] Simb. di mesoni pesanti: (a) i mesoni ...
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intermodulazione
intermodulazióne [Comp. di inter- e modulazione] [ELT] Accoppiamento tra due canali di trasmissione di segnali, tali che la modulazione dell'uno si trasferisce, in parte, sull'altro, [...] con la comparsa di segnali spuri; ciò accade, in partic., se lungo uno dei canali, o in ambedue, sono presenti componenti non lineari (per es., amplificatori che distorcono i segnali). ...
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invertitore
invertitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di invertire (→ inverso)] [LSF] Che serve a realizzare un'inversione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [ELT] (a) Commutatore a più vie [...] fase, di cui un tipo, a transistore, è mostrato nella fig. 2. Si tratta, in sostanza, della combinazione di un amplificatore usuale e di un inseguitore di emettitore. Oltre a questa disposizione, molto semplice, se ne hanno altre, a transistori o a ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] oppure una base a una soluzione acida. ◆ [ELT] N. di capacità parassite: relativ. a dispositivi circuitali (per es., amplificatori) o a componenti circuitali (per es., transistori o tubi elettronici) in cui si voglia compensare l'effetto di capacità ...
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RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] costante al variare del segnale, spec. per fading e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi amplificatori una tensione di polarizzazione, di adatta polarità prelevata dal demodulatore d'ampiezza o, nel caso di modulazione di ...
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supereterodina
supereterodina [Comp. di super- e eterodina] [ELT] Nella radiotecnica: (a) nome di un sistema di radioricezione (introdotto nei primi anni '30) in cui il segnale modulato ricevuto viene [...] quella intermedia), che hanno una struttura più semplice e un guadagno più alto e più stabile di quello degli amplificatori alla frequenza variabile dei segnali ricevuti che si dovrebbero usare in alternativa; (b) qualifica o nome dei radioricevitori ...
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moser
moser 〈móusë o, all'it., mòser〉 [ELT] Sigla del-l'ingl. Microwave Oscillation by Stimulated Emission of Radiation, adattata da maser, sostituendo Oscillation ad Amplification (→ maser) per indicare [...] un maser quando venga usato come oscillatore, anziché come amplificatore; in pratica, peraltro, per analogia con il laser, che è intrinsecamente un oscillatore e per il quale non si è coniato il termine "loser", si preferisce usare in ogni caso il ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...