comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] , in cui organo di c. è un pedale; ancora, sono diretti i c. di volume, di tono, ecc. degli amplificatori elettrici, dei radioricevitori, ecc. Un caso particolare di c. diretto è costituito dai cosiddetti c. asserviti, che si configurano come ...
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elettrofisiologia
elettrofisiologìa [Comp. di elettro- e fisiologia] [BFS] [FME] La parte della fisiologia che studia tanto i fenomeni che sono provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un [...] elettrometro capillare di A. Waller, cui sono connesse le prime indagini sui fenomeni elettrici del cuore e che, dotato di amplificatori, divenne suscettibile di applicazioni più estese (E.D. Adrian, A.S. Gilson, G.H. Bishop); il galvanometro a corda ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] (S+N)/N, cioè 1+S/N, e il rapporto segnale-r. risulta quindi determinato (normalmente esso viene espresso in decibel). Per amplificatori, radioricevitori o più in generale quadripoli si parla spesso di cifra di r. (anche figura di r. o fattore di r ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] ottico in segnale elettrico. Il mezzo trasmissivo è costituito da una fibra ottica a singolo modo e da amplificatori ottici. In una linea di trasmissione ottica amplificata, le principali limitazioni alle prestazioni sono dovute all’insieme di ...
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elettroluminescenza
elettroluminescènza [Comp. di elettro- e luminescenza] [FSD] [OTT] Luminescenza, ed eventualmente fluorescenza e fosforescenza, eccitata da una corrente elettrica o dall'applicazione [...] gli elettroni di conduzione conferendo loro energie sufficienti all'eccitazione degli atomi. Il fenomeno trova applicazione negli amplificatori di brillanza e nei convertitori d'immagine (per queste due categorie v. immagine, intensificatori e ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] e p21 risultano intrinsecamente uguali, è chiaro che globalmente la radiazione che colpisce il sistema subirà una attenuazione o un’amplificazione secondo che il numero N1 di atomi il cui elettrone è nello stato 1 sia maggiore o minore del numero N2 ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] b, d. ◆ [ELT] Regolazione automatica della s. (RAS): dispositivo presente in tutti i radioricevitori, che riduce automaticamente l'amplificazione d'ingresso e a media frequenza per i segnali che si presentano più intensi all'entrata e, inversamente ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] è poi l’utilizzazione di fenomeni di r. elettrica in elettronica e in particolare in radiotecnica, in cui i già ricordati amplificatori a circuiti oscillanti sintonizzati, vari tipi di filtri elettrici, gli invertitori a r. e molti tipi di antenne ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] ; opportunamente polarizzati, si comportano da elementi attivi per segnali di ampiezza limitata, consentendo la realizzazione di amplificatori, oscillatori, ecc., a basso rumore; le loro tipiche frequenze di impiego sono nel campo delle microonde ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922; App. II, 11, p. 243)
Mariano SANTANGELO
Franco MOLINA
Come è noto, i materiali che presentano suscettività magnetica negativa vengono denominati diamagnetici, quelli che hanno [...] oggetto, recentemente, di applicazioni pratiche importanti.
Applicazioni dei materiali magnetici. - Oltre agli amplificatori molecolari (o maser: v. amplificatore elettrico, in questa App., 1, p. 89), che costituiscono la più importante applicazione ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...