Elemento circuitale bipolare, non lineare, a semiconduttore, che presenta una caratteristica tensione-corrente asimmetrica e una conducibilità fortemente unidirezionale. I d. trovano applicazione in vari [...] ideatore, come d. di Esaki, adatti a realizzare oscillatori anche ad altissima frequenza (alcuni GHz), circuiti a scatto e amplificatori e filtri di elevata qualità.
D. backward (o inversi) Sono d. realizzati con elevato drogaggio delle zone p e ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] (S+N)/N, cioè 1+S/N, e il rapporto segnale-r. risulta quindi determinato (normalmente esso viene espresso in decibel). Per amplificatori, radioricevitori o più in generale quadripoli si parla spesso di cifra di r. (anche figura di r. o fattore di r ...
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attuatore
Alberto Bemporad
Dispositivo che, in un sistema di automazione, trasforma una decisione automatica di comando, elaborata da una scheda elettronica di controllo, in un’azione fisica sul processo [...] , velocità e quota. Tra gli attuatori di tipo elettrico sono invece annoverati i generatori, i convertitori, e gli amplificatori di tensione e corrente elettrica. Infine, gli attuatori di tipo termico sono in grado di produrre o sottrarre calore ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] inferiori a 0,5 dB/km, utilizzabili per coprire direttamente distanze anche superiori a 100 km senza amplificatori intermedi. Inoltre, particolare pregio delle fibre ottiche è la loro immunità alle interferenze di tipo elettromagnetico. Questo ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] b, d. ◆ [ELT] Regolazione automatica della s. (RAS): dispositivo presente in tutti i radioricevitori, che riduce automaticamente l'amplificazione d'ingresso e a media frequenza per i segnali che si presentano più intensi all'entrata e, inversamente ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] con componenti attivi e passivi. Utilizzano in genere come componenti passivi condensatori e resistori e come elementi attivi amplificatori operazionali. I f. attivi sono adatti a essere integrati, sebbene la presenza dei resistori sia un ostacolo ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] (LED), modulato dal segnale da trasmettere, e il ricevitore è un diodo fotorivelatore; occorrono amplificatori di particolari catteristiche (v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 b). ◆ [ELT] T. pneumatica: lo stesso che t. fluidodinamica ...
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potenziometro
potenziòmetro [Comp. di potenzi(ale) e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare la forza elettromotrice (f.e.m.) di una pila misurando la differenza di potenziale (d.d.p.) ai capi di [...] continuità tra 0 e 1 per regolare a piacere l'ampiezza di un segnale (regolatori cosiddetti di volume in amplificatori, ecc.) oppure per inserire in un circuito una resistenza variabile (attenuatori, filtri RC, ecc.); dal punto di vista costruttivo ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] , realizzando così il triodo. Con tale componente risultò possibile realizzare per la prima volta un dispositivo dotato di amplificazione, cioè in grado di ottenere in uscita una copia amplificata del segnale elettrico presente in ingresso. Al triodo ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] o più), e gli o. di segnale, con potenza piuttosto piccola, che servono non per utenze esterne dirette ma per pilotare amplificatori o altri dispositivi; (d) in base a particolarità costruttive (o. a transistore, a tetrodo termoelettronico, ecc.) e ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...