Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] pressione magnetica; in elettronica, è il simbolo del guadagno di corrente di un transistore connesso come amplificatore con emettitore a massa quando il potenziale del collettore sia mantenuto costante.
Decadimento beta
Si osserva sperimentalmente ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] l. (corrispondente al longitipo di G. Viola) e un tipo laterale (corrispondente al brachitipo).
Tecnica
Amplificatore lineare
Amplificatore che dà luogo a una grandezza d’uscita direttamente proporzionale alla grandezza d’entrata.
Circuito lineare ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] il caso in cui il fenomeno può verificarsi da quello in cui esso non può verificarsi.
Frequenza di taglio Per un amplificatore, un filtro, un trasduttore ecc., quella che separa il campo di f. in cui il dispositivo in oggetto estrinseca la sua ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] ), o la macchina o lo strumento che compie o serve a compiere l’azione espressa dal verbo (per es., amplificatore, calcolatore, caricatore). L’estensione di significato da «colui che compie l’azione» a «strumento usato per realizzarla» è piuttosto ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] strumento, conviene sostituire all’i. meccanico un i. fittizio costituito da un pennello di raggi luminosi (i. ottico; fig. B), che può farsi, entro certi limiti, lungo a piacere, sfruttando il principio amplificatore della leva ottica (➔ leva). ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] appartengono per es. i suffissati in −tore/-trice molto diffusi in alcune terminologie tecniche: amplificatore, sintonizzatore, trasformatore, calcolatrice, copiatrice, trebbiatrice. Al secondo gruppo risalgono i morfemi specializzati delle varie ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] il suffisso -toio/-a, che ha significato anche locativo.
Fra i numerosi derivati con -tore: amplificatore, bollitore, calcolatore, contatore, distributore, miscelatore, mitragliatore, ripetitore, trasmettitore, umidificatore. I nomi in -trice sono ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] del significante tra le molte utilizzate nel linguaggio giovanile: alter o alterna «alternativo», ami «amico», ampli «amplificatore», arterio «genitore», baga (da bagascia) «ragazza», cell, cellu o cellula «cellulare», chisse «chi se ne frega ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.