logaritmico
logarìtmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di logaritmo "che si riferisce a un logaritmo"] [ELT] Amplificatore l.: un amplificatore tale che la grandezza d'uscita è una funzione l. di quella d'entrata. [...] ◆ [ANM] [ALG] Curva l.: il diagramma della funzione y=logax, con a numero reale positivo diverso da 1 (v. fig. 4). ◆ [ANM] Derivata l. di una funzione: la derivata del logaritmo della funzione, pari al ...
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premodulazione
premodulazióne [Comp. di pre- e modulazione] [ELT] La modulazione di un segnale portante effettuata non nello stadio amplificatore finale, prima della via di trasmissione (antenna, cavo [...] coassiale, ecc.), ma in uno stadio precedente; la potenza richiesta è minore, ma si richiede che gli stadi successivi siano lineari, cioè in classe A, B o mista tra le due ...
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lock-in
lock-in 〈lòk-in〉 [ELT] Termine ingl. "a bloccaggio", di uso internazionale, per indicare un tipo di amplificatore elettrico per segnali immersi in un forte rumore: v. amplificazione di segnali [...] elettrici: I 121 e ...
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elettroacustico
elettroacùstico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e acustico] [ACS] [ELT] Che si riferisce all'elet-troacustica: amplificatore e., impianto e., trasduttore e., ecc. ◆ [ACS] Analogia [...] e.: la corrispondenza formale che può stabilirsi tra grandezze elettriche e grandezze acustiche e della quale ci si giova largamente per trattare questioni relative a dispositivi acustici che presentino ...
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entrata
entrata [Der. di entrare, lat. intrare] [FTC] [ELT] [EMG] Sinon. di ingresso; per es., segnale di e. di un amplificatore, e. del combustibile in un impianto termico, ecc. ◆ [BFS] Lunghezza d'e.: [...] v. biofluidodinamica: I 353 e. ◆ [GFS] Strato d'e.: lo stesso che entry layer (←), che è locuz. più usata ...
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Distorsione della forma d’onda di un segnale elettrico con determinate caratteristiche, volutamente introdotta all’ingresso di una via di trasmissione o di un amplificatore affinché, sommandosi alla distorsione [...] introdotta dal mezzo trasmissivo o dall’amplificatore, annulli gli effetti di quest’ultima. ...
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In elettronica, circuito a elementi passivi (per es., un filtro) o attivi (per es., un circuito che utilizza un amplificatore operazionale) che fornisce in uscita un segnale (per es., una tensione variabile) [...] , largamente usato per trasformare una tensione periodica rettangolare in una tensione a denti di sega, è l’i. di Miller (fig. 2), sostanzialmente costituito da un amplificatore operazionale controreazionato mediante un accoppiamento capacitivo. ...
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neutralizzato
neutralizzato [agg. Part. pass. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Di sistema che sia stato sottoposto a una neutralizzazione. ◆ [ELT] Amplificatore, transistore, tubo [...] elettronico n.: quello per il quale si sia proceduto alla neutralizzazione delle capacità parassite ...
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Particolare connessione di due transistori, incapsulati nel medesimo package ( transistore d.). Nello stadio di amplificazione realizzato con transistori d. può essere utilizzato un amplificatore sia con [...] emettitore comune sia con collettore comune (inseguitore di tensione). La connessione d. è caratterizzata da elevato guadagno di corrente (circa pari al prodotto dei guadagni in corrente dei due stadi) ...
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sommatore
sommatóre [Der. di sommare, da somma] [ELT] S. analogico: circuito non lineare, realizzabile mediante circuiti sia passivi che attivi (di solito ad amplificatore operazionale logaritmico o [...] antilogaritmico: v. circuiti non lineari: I 622 e), che fornisce la somma algebrica di tensioni variabili. ◆ [ELT] [INF] S. binario (ingl. adder): nella tecnica dei calcolatori elettronici, lo stesso che ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.