immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] oggetto fornita dal procedimento termografico: v. termografia infrarossa. ◆ [OTT] I. virtuale: v. sopra: I. ottica. ◆ [ELT] [OTT] Amplificatore di i.: lo stesso che intensificatore d'immagine: v. immagine, intensificatori e convertitori d': III 158 e ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] al dispositivo di carico è regolata automaticamente, per confronto con la tensione costante V₀di un diodo Zener mediante un amplificatore operazionale, in modo che la tensione d'uscita Vu resti costante (entro qualche permille); s. di questo tipo ...
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invertitore
invertitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di invertire (→ inverso)] [LSF] Che serve a realizzare un'inversione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [ELT] (a) Commutatore a più vie [...] fase, di cui un tipo, a transistore, è mostrato nella fig. 2. Si tratta, in sostanza, della combinazione di un amplificatore usuale e di un inseguitore di emettitore. Oltre a questa disposizione, molto semplice, se ne hanno altre, a transistori o a ...
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wattmetro
wàttmetro 〈va-〉 [Comp. di watt e metro] [MTR] [EMG] Strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il w. elettrodinamico, il cui schema [...] piccolo motore a campo rotante. ◆ [MTR] [ELT] W. di uscita: strumento per la misurazione della potenza erogata da un amplificatore, spec. ad audiofrequenza; poiché in questi casi l'impedenza di carico è generalm. costante, anziché un w. si usa spesso ...
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qualita
qualità [Der. del lat. qualitas -atis "ciò che caratterizza", da qualis "quale"] [FTC] Nella tecnica, il complesso delle caratteristiche che rendono un oggetto adatto all'uso al quale è destinato: [...] , ecc.), è il prodotto della conduttanza mutua per il coefficiente d'amplificazione, che esprime la maggiore o minore attitudine del poliodo a essere usato come amplificatore. ◆ [FSD] [EMG] [MCC] Fattore di q. meccanico di un materiale piezoelettrico ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] da parte delle molecole di una sostanza attiva. Introducendo una reazione tra l'uscita e l'entrata, l'amplificatore diventa un generatore di radiazione estremamente coerente ('oscillatore maser'). Le idee che sono alla base del funzionamento del ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] da un corpo nell'unità di tempo. ◆ [MCC] P. virtuale: v. meccanica analitica: III 654 d. ◆ [ELT] Amplificatore di p.: amplificatore elettrico destinato specific. ad aumentare la p. dei segnali applicati al suo ingresso per alimentare il dispositivo ...
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convertitore
convertitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di convertire, "chi o che effettua una conversione"] [ELT] [INF] Dispositivo, hardware o software, capace di trasformare il formato o il supporto [...] bit d'ingresso sia, rispettiv., 0 oppure 1; il segnale analogico d'uscita Va è prelevato all'uscita di un amplificatore operazionale ≤ g. ◆ [ELT] [OTT] C. analogico-digitale optoelettronico: v. optoelettronica: IV 305 c. ◆ [ELT] C. antilogaritmico: v ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] dalla radiazione ionizzante, e quindi all'intensità di quest'ultima. Ove all'elettrometro venga sostituito un amplificatore elettrico di opportune caratteristiche, possono essere rivelati e misurati gli impulsi di corrente dovuti a singole particelle ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] tipo, anche piuttosto complesse, di tali celle elementari. Quanto ai f. attivi, essi di norma usano un amplificatore operazionale controreazionato mediante un f. passivo; la fig. in basso mostra alcune configurazioni tipiche, di cui esistono numerose ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.