dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] mezzi materiali che si chiamano dielettrici (v. oltre), nonché a dispositivi o a procedimenti tecnici che ne sfruttino le proprietà (amplificatore d., antenna d., ecc.). (b) Come s.m., denomin. che nell'elettrologia si dà a ogni mezzo non conduttore ...
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selettore
selettóre [Der. del lat. selector -oris, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Nome generico di dispositivi per operare una selezione. ◆ [ELT] (a) Organo per effettuare una commutazione, [...] il s. dei canali dei ricevitori televisivi. (b) Dispositivo per selezionare segnali in rapporto alla loro frequenza (per es., un amplificatore accordato, un filtro, un discriminatore), alla loro ampiezza o alla loro fase. ◆ [OTT] S. di diaframma e di ...
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blocco 1
blòcco1 [Dal fr. bloc "tronco abbattuto, quantità di materia", poi "oggetto piuttosto consistente" e sim.] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, successione chiusa in sé di quantificatori esistenziali [...] nell'interno, per rappresentare una sub-unità di un impianto la quale svolga una funzione specifica (per es., un amplificatore, un convertitore di frequenza, un oscillatore, ecc.), unito agli altri simboli della stessa natura mediante linee, talora ...
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metadinamo
metadìnamo [Comp. di meta- e dinamo] [FTC] [EMG] Tipo particolare di dinamo, costituente una generalizzazione delle macchine dinamoelettriche a corrente continua e oggi di interesse minore [...] diverse, per es. da corrente a tensione costante in corrente a intensità costante (metatrasformatore o metatrasformatrice); in quest'ultimo caso un'interessante applicazione è come amplificatore di corrente, costituendo allora un tipo di ...
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pilota
pilòta [Der. di una forma ant. pedota "guida"] [FTC]2[ELT] [MCF] P. automatico: sistema automatico di governo di un aeromobile per sostituire un p. umano integralmente (per es., in alcuni tipi [...] p.: il segnale che determina e, in un certo senso, guida il funzionamento di uno strumento elettronico (amplificatore, analizzatore di spettro, radiotrasmettitore, ecc.); può essere un segnale applicato dall'esterno al dispositivo oppure generato nel ...
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stadio
stàdio [Der. del lat. stadium, dal gr. stádion, originar. misura di lunghezza, pari nell'Attica a circa 178 m, e poi "luogo per giochi e gare", in quanto lungo appunto uno stadio] [LSF] (a) Ciascuna [...] o un sistema che si susseguono in via materiale oppure logica, assolvendo a una determinata funzione, uguale o diversa da quella dell'unità precedente o seguente (amplificatore a due, tre, ecc., s., s. modulatore, s. d'ingresso e d'uscita, ecc. ...
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controllo
contròllo [Der. del fr. contrôle, comp. di contre "contro" e rôle (lat. rotulus) "registro" e quindi "registro che fa da riscontro a un altro"] [LSF] (a) Generic., verifica, accertamento. (b) [...] o dispositivo con cui si fa ciò: c. di frequenza di un oscillatore, c. di guadagno di un amplificatore, ecc. ◆ [ANM] Studio delle equazioni differenziali in rifer. alla possibilità di controllare il comportamento delle soluzioni agendo opportunamente ...
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espansione
espansióne [Der. del lat. expansio -onis "atto ed effetto dell'espandere o dell'espandersi", dal part. pass. expansus di expandere, comp. di ex "fuori" e pandere "allargarsi"] [LSF] Generic., [...] in luogo di sviluppo: per es., e. in serie di potenze. ◆ [ELT] E., o enfasi, della dinamica: per un amplificatore, una linea di trasmissione di segnali, ecc., operazione di alterazione del guadagno o dell'attenuazione inversa della compressione della ...
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limitatore
limitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. limitator -oris, dal part. pass. limitatus di limitare (→ limitato)] [LSF] Dispositivo per limitare l'entità di un fenomeno, facendo in modo [...] (per es., diodi opportunamente polarizzati); (b) nei radioricevitori supereterodina a modulazione di frequenza, lo stadio amplificatore a media frequenza che precede il rivelatore e che, polarizzato automaticamente, ha la funzione di mantenere a ...
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classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] classificare i fibrati vettoriali sulle varietà: v. classi caratteristiche. ◆ [ELT] C. di amplificazione, o c. ( sottinteso di funzionamento) di un amplificatore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b, c. ◆ [ANM] C. di differenziabilità di ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.