selettivita
selettività [Der. dell'ingl. selectivity, da to select "scegliere", che è dal part. pass. selectus del lat. seligere, da eligere "scegliere", con s- rafforzativa] [LSF] La proprietà di una [...] o, analogamente un risonatore o, generic., un dispositivo la cui uscita vari con la frequenza del segnale d'entrata (amplificatore elettrico, ricevitore radio, ecc.) di rispondere molto più ampiamente a grandezze con una frequenza pari o vicino alla ...
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accoppiatore
accoppiatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di accoppiare, da coppia] [LSF] Dispositivo che serve ad accoppiare due o più sistemi, cioè a trasferire energia fra loro. ◆ [OTT] A. a fibra ottica: [...] a una guida ottica oppure anche a una linea elettrica quando si vuole operare con un basso livello di rumore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 b. ◆ [OTT] A. ottico: dispositivo che consente l'entrata e l'uscita di segnali ottici da ...
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linearita
linearità [Der. di lineare] [LSF] (a) generic., la condizione, la proprietà di essere lineare e anche l'esistenza di una relazione lineare tra enti; (b) specific., la proprietà (dette anche [...] II 735 a. ◆ [ELT] Controllo o comando di l.: dispositivo di controllo, per es. un resistore variabile o un induttore variabile, con cui si agisce sul funzionamento di un amplificatore, un generatore di segnali, ecc. in modo che esso risulti lineare. ...
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In elettrologia, strumento per la misurazione di tensioni elettriche; può essere di tipo analogico o di tipo digitale e a seconda del suo range di applicazione (kilovolt, volt o millivolt) prende il nome [...] impedenza di ingresso, la banda di frequenza possibile per i segnali in corrente alternata e l’elevata amplificazione. Se s’impiega un amplificatore con una banda di frequenza molto ristretta, nell’intorno di una frequenza f0, lo strumento, divenuto ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] così di equivalenza l., sistema l. di curve o di superfici, spazio l., varietà l., ecc. ◆ [ELT] Amplificatore l.: amplificatore che dà luogo a una grandezza d'uscita direttamente proporzionale alla grandezza d'entrata. ◆ [ALG] Applicazione l ...
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rapidità fisica In meccanica relativistica, si definisce la r. α di un corpo tramite la relazione: α=setttghβ, dove β=v/c, con v velocità del corpo e c velocità della luce nel vuoto; in problemi unidimensionali [...] condizioni, con brevi tempi di posa. tecnica In elettronica, proprietà di uno strumento, di un trasduttore, di un amplificatore, di un elemento circuitale ecc., di fornire in uscita una grandezza poco distorta rispetto a quella di ingresso, quando ...
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compressore
compressóre [Der. di compresso] [LSF] Dispositivo o macchina che serve per comprimere, per ottenere una compressione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [MCF] C. di aeriformi: macchina [...] l'energia cinetica viene trasformata in energia di pressione. ◆ [ELT] C. di dinamica, o di segnali: amplificatore a caratteristica non lineare, nel quale l'amplificazione è maggiore per i bassi livelli d'entrata che non per alti livelli, usato per ...
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miniaturizzazione
miniaturizzazióne [Der. di miniaturizzare "ridurre le dimensioni", da miniatura] [ELT] Processo, tipico dell'elettronica ma in atto anche in altri campi tecnici, di progressiva riduzione [...] a fare parte di una struttura complessa molto piccola (dimensione lineare caratteristica da qualche decina di μm a pochi mm), destinata specific. a una determinata funzione (amplificatore di un certo tipo, microprocessore, ecc.): → integrazione. ...
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irreversibile
irreversìbile [agg. Comp. di in- neg. e reversibile] [LSF] Di ciò che non può essere invertito rispetto all'evoluzione temporale, all'azione esercitata, al flusso di energia, ecc.; è l'opposto [...] ELT] Dispositivo elettronico i.: quello per il quale non si può scambiare l'uscita con l'entrata, com'è, per es., un amplificatore. ◆ [LSF] Processo, o trasformazione, i.: il processo tra uno stato iniziale di un sistema e uno finale il quale non può ...
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radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] di sensibilità (RAS; per r. radiofonici si parla di controllo automatico di volume, CAV), che fa variare l'amplificazione degli stadi a radiofrequenza e a frequenza intermedia in ragione inversa dell'intensità dei radiosegnali captati dall'antenna ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.