Fotografia
Particolare sistema di visione del soggetto inquadrato (visione r.) e di messa a fuoco, utilizzato in apparecchi fotografici (detti per questo apparecchi r.) nei quali l’immagine proveniente [...] all’interno dell’apparecchio stesso, e quindi raccolta su un vetro smerigliato visibile direttamente o attraverso un mirino (v. fig.).
Tecnica
In elettronica, circuito amplificatore a un solo transistore, che compie simultaneamente le funzioni di ...
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In radiotecnica, la locuzione si contrappone a bassa frequenza ed è sinonimo di radiofrequenza (➔); più in particolare, riferita a un’apparecchiatura radioelettrica, indica il complesso degli stadi e dei [...] così, per es., l’a. di un radioricevitore supereterodina è l’insieme costituito dall’amplificatore a radiofrequenza, dal convertitore di frequenza, dall’amplificatore a media frequenza e dal rivelatore. Con significato specifico, in riferimento alla ...
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ipsografo
ipsògrafo [Comp. di ipso- e -grafo] [MTR] [ELT] Strumento che fornisce il diagramma (ipsogramma) delle curve di livello (di attenuazione, amplificazione, ecc.) di un quadripolo elettrico, passivo [...] (per es., un filtro o una linea) o attivo (per es., un amplificatore) in funzione della frequenza, costituito da un generatore a frequenza variabile che fornisce all'ingresso del quadripolo in esame un segnale di frequenza e ampiezza costante note e ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] e il basso costo, si adottano valori di media frequenza piuttosto bassi (450-470 kHz), che consentono di realizzare l’amplificatore di media frequenza al massimo a due stadi; nei r. professionali invece si adottano valori molto più alti (1-15 ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] attribuire alle singole particelle del sistema: → lagrangiano. ◆ [ELT] Amplificatore m.: denomin. data talora al maser. ◆ [CHF] Associazione m.: specie m., piuttosto complessa, risultante da due o più molecole identiche, tenute insieme da legami ...
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vobulatore
vobulatóre (o vobbulatóre) [Der. dell'ingl. wobbulator, da to wobble "oscillare (tra due limiti estremi)"] [ELT] Generatore di segnali periodici la cui frequenza varia regolarmente e continuamente [...] tra due valori estremi; applicato all'ingresso di un elaboratore di segnali analogici (amplificatore, radioricevitore, trasduttore, ecc.), consente il rilievo rapido della sua curva di risposta in frequenza. ...
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interstadiale
interstadiale [agg. Comp. di inter- e stadio] [LSF] Che sta o avviene tra uno stadio e l'altro di un dispositivo o di un procedimento. ◆ [ELT] Accoppiatore i.: l'organo, per es. un trasformatore, [...] che accoppia allo stadio successivo uno stadio di un amplificatore, di un radioricevitore, ecc. ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] (fm può variare, nel caso di segnali telefonici, da qualche decina di Hz a circa 3000 Hz), cioè deve essere un amplificatore lineare in tale banda.
R. a modulazione di frequenza
Il loro uso tipico è per servizi di radiodiffusione, sia fonici ad alta ...
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aperiodico
aperiòdico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di a- privat. e periodico] [LSF] Detto di un fenomeno nel quale non sia riconoscibile una precisa periodicità temporale oppure spaziale e di un sistema meccanico, [...] di oscillare ma privo di modi propri d'oscillazione; sinon. di non risonante, non accordabile, e simili. ◆ [ELT] Amplificatore a.: amplificatore elettrico la cui risposta di frequenza è sensibilmente uniforme in un più o meno ampio intervallo di ...
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Strumento acustico di forma conica e provvisto di un’imboccatura, destinato ad amplificare la voce e a dirigerla in una certa direzione. Degno di nota è un m. a 3 coni costruito da T.A. Edison, capace [...] di trasmettere la voce umana fino a 2500-3000 m. Oggi sono in uso m. elettroacustici, costituiti da un microfono, un amplificatore di potenza con alimentazione a batterie e un altoparlante a tromba (v. fig.), racchiusi in un unico involucro di forma ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.