SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] pressione p1 incidente: km = em/p1; ka come il rapporto tra la tensione eu all'uscita e la em all'entrata dell'amplificatore: ka = eu/em e finalmente kd come il rapporto tra la pressione p2 nel punto d'osservazione nel campo sonoro dell'altoparlante ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] la eg a partire dalla tensione d'interdizione
e la corrente anodica fluisce solo nei mezzi periodi per cui eg è positiva. Gli amplificatori di questo tipo sono detti di classe B. Aumentando ancora Eg in modo che sia Eg maggiore di
il responso dell ...
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parametrico
paramètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parametro] [ELT] Qualifica di dispositivi il cui funzionamento dipende dal valore di una data grandezza variabile (parametro), come, per es., un amplificatore [...] ; se si stabilisce risonanza tra questa pompa e un segnale esterno, si consegue un'amplificazione di quest'ultimo per trasferimento a esso di energia dalla pompa: v. amplificazione di segnali elettrici: I 124 b. ◆ [ALG] [ANM] Equazioni p.: quelle che ...
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fonometro
fonòmetro [Comp. di fono- e -metro] [MTR] [ACS] Strumento, in genere portatile, per misurare l'intensità sonora di suoni, costituito da un microfono, un amplificatore con opportuna banda passante [...] e un voltmetro con scala graduata in fon ...
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In elettronica, circuito inserito in un canale di trasmissione per variarne in modo opportuno la risposta in frequenza. A volte l’e. è parte integrante dell’amplificatore di ricezione. Di solito, lo scopo [...] dell’e. è di correggere le distorsioni che insorgono nella trasmissione o nella trasduzione dei segnali (per es., nella trasmissione telefonica o nei sistemi di registrazione sonora).
In particolare, un ...
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Fisica
In elettronica, nella tecnica delle telecomunicazioni, in elettroacustica, mancanza di similitudine geometrica tra la forma d’onda di un segnale applicato a un quadripolo (un amplificatore, una [...] linea di trasmissione ecc.) e la forma d’onda del segnale che si ha all’uscita del quadripolo stesso: il segnale di uscita è deformato, distorto rispetto a quello d’entrata. Lo strumento per misurare la ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] nella fig. 5. Anche in questo caso la rete di reazione deve realizzare uno sfasamento di π (o di 2π, se l’amplificatore non è invertente) per riportare il segnale di reazione in fase con il segnale presente all’ingresso. Esempi di o. RC a reazione ...
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In elettronica, i. catodico (cathode follower) e i. di emettitore (emitter follower): utilizzazioni circuitali di un triodo e di un transistore rispettivamente con anodo e con collettore di massa (➔ amplificatore); [...] è possibile ottenere i. con caratteristiche esaltate ricorrendo alla connessione Darlington, cioè a due i. in cascata ...
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In elettronica, dispositivo costituito di più canali, cioè di più vie di trasmissione dei segnali: sistema p., ponte radio p. e simili, sistema di comunicazione che permette l’inoltro contemporaneo di [...] più comunicazioni distinte; amplificatore p., amplificatore che permette di amplificare contemporaneamente e distintamente più segnali. ...
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sintonizzatore In radiotecnica, il circuito che permette di selezionare, tra i vari segnali captati dall’antenna, quello della stazione che si intende ricevere; analogamente, negli impianti di filodiffusione, [...] e video ad alta fedeltà a componenti separate, l’apparato di radioricezione (tuner) quando non comprende l’amplificatore. I s. commerciali sono tipicamente caratterizzati da elevati valori di sensibilità e di selettività, utilizzando sofisticati ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.