CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] della C., infarcita di citazioni e di memorie classiche spesso prive di ogni giustificazione. A questo ingenuo tentativo di amplificare la trama delle lettere corrisponde la volontà di imitare i maggiori modelli di prosa latina mediante l'adozione di ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] dello svolgimento, i personaggi e la loro caratterizzazione, anche se qua e là interviene poi a introdurre e modificare o amplificare o, più di rado, a sopprimere qualche particolare (il Brunelleschi vi è "compare" del Grasso ed il Grasso stesso si ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] , esprimendo dubbi e riserve nei confronti di quelle parafrasi poetiche che, al contrario, tendevano ad amplificare e stravolgere i significati dell’originale. Sensibile alla poetica del teologo calvinista Théodore de Beze, caratterizzata ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] del partito guelfo. La personificazione della città si reduplica in combinazioni foniche dominate da figure etimologiche, contribuendo ad amplificare lo stile tragico: l'"alta Fior sempre granata" (v. 5) d'apertura diventa "sfiorata Fiore" (v. 16 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] che ha l'imperatore.
Il Panegyricus dictusclementissimo regi Theoderico (Opusc., I), pronunciato nel 507, non fa che amplificare l'elogio del re. E. vi dichiara esplicitamente di parlare a nome della Chiesa: "nunc ecclesia dirigit laudatorem ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] autori (Ausonio, Publilio Siro) egli preferì esercitare la sua facile vena di traduttore in versi - con tendenza ad amplificare e a diluire eccessivamente il testo originale - piuttosto che la sua perizia di congetturatore e di esegeta. Lavori di ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] piaciuta ai redattori del Giornale arcadico. Specialmente a cominciare dal libro VI, si nota una tendenza diversa, ad amplificare quell'elemento misterioso-magico del poema che già era piaciuto a Goethe: tendenza non tanto "romantica" nel senso ...
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amplificare
v. tr. [dal lat. amplificare, comp. di amplus «ampio» e tema di facĕre «fare»] (io amplìfico, tu amplìfichi, ecc.). – 1. Rendere piu ampio, più esteso, anche fig.: a. il suono; a. il potere, l’autorità; a. il periodo, l’espressione,...