Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ivi, VII, 32-37).
Nella natura, tutta invasa dalla fascinazione d'Amore, anche le acque ne accolgono in sé l'invincibile potere, precipitando le une e le altre si fanno come una sola visione; cielo e terra sono costellati di emblemi che la natura ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neorealismo non è un'interpretazione servile della realtà, ma una visione umana" (G. L. Rondi). ‟Ciò che mi interessa è l'uomo, il cuore dell'uomo" (V. De Sica). ‟È l'amore dell'uomo per l'uomo, l'amore dell'uomo per la storia dell'uomo" (C. Bernari ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e ogni altra società, e le figure nei lor paesi, ad ora ad ora si tramutavano in cavalleresche visioni di remoti guerrieri e donne e amori, nobilitati per adesione o contrasto dalla presenza religiosa della crociata, che rendeva sacra anche la guerra ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] è morto: qui giace il suo cuore. / […] Non ha amore, figli, speranze, rifugio; / le sue rovine guardano il sole Ivi, p. 5.
9 Queste le parole dell’imperatore, poco dopo la visione della croce: «Gli sono sinceramente grato, e se ci darà la vittoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145). L’investitura di Perfino un suo nemico, Cecco d’Ascoli, ostile alla visione scientifica della Commedia, le riconosce di averne trattato con « ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] » dei sensi a un sentimento che quasi non osa chiamare amore, ma che all'amore si avvicina. E umanità c'è nel suo servo e l'occhio dello storico profondo e severo che allargherà la sua visione agli aspetti tragici di quel mondo; ma il richiamo è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] Vita Nuova, il rapporto fondamentale è con la propria interpretazione poetica, con la propria poesia, con la propria visione e rappresentazione dell'amore. Che coinvolge tutt'una serie di altri rapporti: col pubblico, coi suoi pari e maggiori, con la ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] 'incoercibile «Ma certo chi nel fior de' soi primi anni / sanza caldo de amor e il tempo passa, / se in vista è vivo, vivo è sanza core», dell'uomo.
L'insegnamento morale - o se vogliamo la visione del mondo - che Boiardo ci trasmette trova invece le ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] pure voleva avere nel giovane Verga: il dramma dell'amore è sempre negativo, ed è soffocato dalla miseria o cose è più forte degli affetti e dei desideri degli uomini.
Cotesta visione oggettiva della vita, in fondo ha tutta la forza di una religione ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] culture più diverse, l'inevitabile allargamento della nostra visione verso il passato e il presente dell'intero un omaggio alla recente tradizione romanza che imponeva di incentrare nell'amore e nella donna ogni più varia esperienza. Ma Petrarca se ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...