Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] de l'origine des romans (Paris 1678): ‟Storie finte di avventure amorose, scritte in prosa con arte, per il diletto e l'istruzione di aver letto tutto il romanzo per averne una visione retrospettiva, sintetica e globale. I tratti in questione saranno ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] 95 e il '99 traspaiono in filigrana il Varano delle Visioni, il Monti delle terzine e degli sciolti, il Parini delle che lo legò a Veronica Römer Pestalozza. La vicenda di questo amore è burrascosa: il musicista G. Sorelli accese la gelosia del F ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Este, dove la protasi ("Canterò l'arme, canterò gli affanni D'amor...") già preannunzia temi e modi di una concezione poetica ormai vicina a chiarificano, contemplate dall'alto e sistemate in una visione della vita di gran lunga più vasta, più ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] il significato profondo, di armonizzarne l'esperienza in una visione critica coerente.
La morte di Leone X (24 e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 251-263; L. Tonelli, L'amore nella Poesia e nel Pensiero del Rinascimento, Firenze 1933, pp. 187 s.; A. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Danese, edita nel 1521, Galeotto Del Carretto nel Tempio d'Amore, in una rassegna di poeti del tempo, e così Antonio in un suo sonetto; e meno benevolmente Lelio Manfredi in una sua visione in terza rima, l'Ariosto nella satira VI, vv. 94-96, ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] profondamente dalla formazione filosofica dello zio, ispirata alla nuova visione scientifica di Newton e Locke. Studiò al tempo chiaro stampo classicista, sulla passione amorosa, sulla morte di Socrate, sull'amor platonico, che già denotavano un ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] il F. non abbia mai condiviso una visione pessimistica e anzi, come si vedrà, si ; F. Piggioli, L'opera letteraria di un mistico: A. F., Torino 1930; P. Atene, L'amore nelle opere di A. F., Genova 1932; U. Ojetti, Cose viste, IV, Milano 1934, pp. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] continuò a Venezia un'attività frenetica: uscirono presso Giolito i Pistolotti amorosi, presso Marcolini La moral filosophia e i Trelibri di lettere e teatrale del mondo che inaugura la "Prinia Visione" dell'"Inferno degli scolari" ben introduce, ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , ma derivano piuttosto da una visione conservatrice e antimodernista di matrice cattolica aveva dato in sposa sua figlia Micol e che poi piange il suo amore perduto e disperato, quando Micol viene infine restituita a David senza alcun riguardo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] la violenza dell'invettiva antipapale, la visione desolante e cruda d'un mondo diviso (miscellanea), Roma 1947 (2 ed.); G. G. B. e A. Bettini. Lettere di amorosa amicizia, a cura di P. P. Trompeo, in Nuova Antologia, novembre-dicembre 1948, pp. 221 ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...