ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non tolse che quest'aspetto di Dio restasse assai poco operante nel suo sentimento. Il suo stesso amore di Dio fu essenzialmente "amor Dei intellectualis"; e nella visione del "Vero in che si queta ogni intelletto", e non nell'atto di amare Dio, che ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] s’impongono per il particolare punto di vista del critico: così t’accostamento al Kleist per l’amore della musica e il colore oscuro della visione dei due poeti, o al Byron per il con simile atteggiamento aristocratico di fronte ai sovrani del ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Probabilmente, il fatto di avere potuto prendere visione dell'Ashburnham. 443 solo così tardi indusse anche autore di rime: 1) un sonetto semplice a Guido Guinizzelli (casistica amorosa); 2) un sonetto doppio a Lapo Saltarelli (quesito, per burla, di ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] 95 e il '99 traspaiono in filigrana il Varano delle Visioni, il Monti delle terzine e degli sciolti, il Parini delle che lo legò a Veronica Römer Pestalozza. La vicenda di questo amore è burrascosa: il musicista G. Sorelli accese la gelosia del F ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Este, dove la protasi ("Canterò l'arme, canterò gli affanni D'amor...") già preannunzia temi e modi di una concezione poetica ormai vicina a chiarificano, contemplate dall'alto e sistemate in una visione della vita di gran lunga più vasta, più ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] F. Romani, Milano, teatro alla Scala, 13 marzo 1832); L'elisir d'amore (libr. di F. Romani da Le phyltre di E. Scribe, Milano, teatro storica; è stato così possibile avere una più ampia visione del fenomeno creativo del D., la cui fortuna per ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] il significato profondo, di armonizzarne l'esperienza in una visione critica coerente.
La morte di Leone X (24 e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 251-263; L. Tonelli, L'amore nella Poesia e nel Pensiero del Rinascimento, Firenze 1933, pp. 187 s.; A. ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] aggiornata con il titolo I film di M. A. Un poeta della visione, Roma 2002); T. Perry - R. Prieto, M. A. A D. Font, Antonioni, Madrid 2003; T. Kezich-A. Levantesi, Cronaca di un amore, un film di M. A. Quando un'opera prima è già un capolavoro, ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] nel suo Teatro comico dieci anni più tardi. Ma nella visione progressiva del G. ideologo è con la commedia La donna di spirito o sia La donna di testa debole, Il padre per amore (1757); Lo spirito di contraddizione, Il ricco insidiato, L'apatista o ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] a buon fine condotta; dove sono alcune olive e palme lavorate con sommo amore" (Vasari, p. 310). La pala per l'altare maggiore di S non fossero riconosciute, diffondendo della sua arte una visione distorta non ancora del tutto dissipata. Più idoneo, ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...