È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] Soffra che io cerchi la mia ultima gloria là dove la vede il mio amore". Così lancia dal cielo su Trieste il primo messaggio (7 agosto); il Giorgio Aurispa (La casa paterna), e là dove nella visione del turpe, del malato, del mostruoso, come nella ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] corrispondeva in lui stesso una chiara visione della realtà politica: le potenze erano Lincei, 4ª s., VI (1890), p. 116 segg.; id.-, Per la storia d'una storia d'amore, in Cultura, XI (1890), p. 85 segg.; L. Di Francia, Novellistica, Milano s. a., p ...
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Chi voglia affrontare il discorso sulla scrittura drammatica come genere o indicarne le modalità costruttive ed espressive si trova di fronte a un compito arduo poiché la frattura beckettiana, prodottasi [...] teatro di narrazione sia in quello costruito su una più complessa visione scenica, la parola, quando viene utilizzata, si impone come della nostra individualità in rapporto con la passione amorosa, con il desiderio e la necessità della relazione ...
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Superficie. - Il territorio ecuadoriano, secondo i dati ufficiali disponibili (v. tabella), si estende per km2 263.777, ma secondo calcoli eseguiti dall'ONU la superficie sarebbe di 283.561 km2; altre [...] soprattutto ha accentuato gli aspetti metafisici e morali della sua visione del mondo. È stata, per testimonianza dello stesso autore, felice in La tierra siempre verde (1955), descrizione amorosa della patria, e un alto senso di riflessione critica ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] mentre a Siviglia Fernando de Herrera impreziosiva la lirica amorosa, in L. de L. trovavano più intrinseca cammino della vita e della pratica esegetica - c'è una visione universale delle cose umane e celesti più travagliata e più personale, ...
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Drammaturgo spagnolo, il più celebre tra i viventi, nato a Madrid il 12 agosto 1866. A vent'anni s'innamorò d'un'artista di circo equestre, Geraldine; e al seguito di lei girò quasi tutta la Spagna. Circa [...] un secondo: nel primo a un giovine signore, il cui amore è conteso da più dame cittadine, vien proposta in isposa una in una straordinaria abilità, senza una vera, personale, profonda visione del mondo e della vita. E forse non è impossibile che ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] con la sua febbre. E ancora a Dante chiede la visione dei suoi Campi Elisi per la cupola del Lussemburgo.
Ardente di ha lasciato su foglietti o su taccuini rivelano quanta amorosa cura ponesse nei suoi studî. Effettivamente, questo pittore che ...
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LENZ, Jakob Michael Reinhold
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Sesswegen (ora Cesvaine, Lettonia) il 12 gennaio 1751, morto a Mosca il 24 maggio 1792. Figlio di un pastore protestante, studiò a [...] primi versi arieggianti il Klopstock, succede nel poema Die Landplagen (1769) la visione dell'umanità che celebra contro le forze della natura e del male la legge d'amore. Ma già nel contemporaneo Schreiben Tankreds.an Reinald si sviluppa quel senso ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] ben gli si addiceva: poiché scrisse di tutto, versi d'amore, orazioni, inni, canzoni, dialoghi civili e filosofici a imitazione ); né tale deficienza è attenuata da una forte e complessa visione storica, che anch'essa manca. I Discorsi politici, poi ...
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GUINIZELLI (Guinizzelli), Guido
Mario Casella
Poeta, nacque a Bologna tra il 1230 e il 1240 dal giudice Guinizello di Magnano e fu giudice (1268) egli stesso. Come tutta la sua famiglia seguì la fazione [...] vita di ogni giorno, si ricompone da ultimo in una visione fantastica che è contemplazione della bellezza serenante e aspirazione verso cuore di chi l'ama. Egli non nega il "vano amore" verso la donna che tiene "d'angel sembianza"; ma ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...