Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , il primo piano di Mosgiuchin era immediatamente seguito dalla visione di un piatto di minestra sopra un tavolo; ed di una diva, ma di una avventuriera che ascende di amore in amore fino alle soglie della regalità, precipita nella rovina, conclude ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] Waldo Emerson e di Walt Whitman, ma anche a una visione che non abbandona i suoi miti (l’eroe, la vittoria rari momenti, o solo per un istante, quando il desiderio d’amore vince la solitudine, riescono ad accedere alla condizione di esseri umani. Se ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] con nomi di parti del corpo: Vn III 12, 10 Allegro mi sembrava Amor tenendo / meo core in mano, e ne le braccia avea / madonna inoltre XVI 10 13, XXI 6 e 8); quasi tutta cessa / mia visïone, e ancor mi distilla / nel core il dolce che nacque da essa ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] che quest’ultimo aveva scoperto la sua relazione amorosa con la matrigna Isabella di Valois. È molto in P. Mironneau, Henri IV, Paris 2005, p. 59.
45 Per una visione complessiva si rimanda a C. Pietrangeli, San Giovanni in Laterano, Firenze 1997.
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] ', ‛ amore ', § 5.6.). La reificazione dei sentimenti e dei loro concetti, ben chiara nella visione dantesca sia di IX 5 quello cuore che io ti facea avere a lei, Cv I XIII 10 amore... ch'io a lui... ho, II I 5 a le secretissime cose... dovemo avere ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] distaccato dagli uomini con negli occhi una visione abbagliante di grandezza e nel cuore un’aspirazione Firenze 1974, pp. 35-79; L. Rafanelli, Una donna e M.: la corrispondenza amorosa, a cura di P.C. Masini, Milano 1975; A Clara. Tutte le lettere a ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] » dei sensi a un sentimento che quasi non osa chiamare amore, ma che all'amore si avvicina. E umanità c'è nel suo servo e l'occhio dello storico profondo e severo che allargherà la sua visione agli aspetti tragici di quel mondo; ma il richiamo è ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] cominciò a dilettarsi troppo di vederla; ma una visione della gloriosa Beatrice lo fece pentire di quel desiderio , nel suo andare per il mondo, vedrà Fiorenza, la sua città che, senza amore e senza pietà, fuor di sé lo serra, e potrà dire: Omai / non ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] . Per parte loro i tedeschi sono rimasti a lungo preda della visione, cara a Winckelmann e a Goethe, dell'Italia patria di un e altro non s'ha da fare in questo bel paese, che l'amore; gli altri godimenti dell'animo vi sono impediti; qui, se si è ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] sec. e il primo decennio del 21° condividono la stessa visione del mondo che, propriamente, non è né cristiana né e crudele e non corrisponde affatto alla nozione cristiana di una Provvidenza amorosa e volta al Bene, e c’è chi, nobile e generoso, ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...