Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neorealismo non è un'interpretazione servile della realtà, ma una visione umana" (G. L. Rondi). ‟Ciò che mi interessa è l'uomo, il cuore dell'uomo" (V. De Sica). ‟È l'amore dell'uomo per l'uomo, l'amore dell'uomo per la storia dell'uomo" (C. Bernari ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] il cielo (III 7), il compianto di una giovane donna morta (VIII), il pianto enigmatico di Amore (XII 4), la morte del padre di Beatrice (XXII la visione di Donna pietosa, si presentano, nel momento in cui il libro viene concepito, come segni che l ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e ogni altra società, e le figure nei lor paesi, ad ora ad ora si tramutavano in cavalleresche visioni di remoti guerrieri e donne e amori, nobilitati per adesione o contrasto dalla presenza religiosa della crociata, che rendeva sacra anche la guerra ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] è morto: qui giace il suo cuore. / […] Non ha amore, figli, speranze, rifugio; / le sue rovine guardano il sole Ivi, p. 5.
9 Queste le parole dell’imperatore, poco dopo la visione della croce: «Gli sono sinceramente grato, e se ci darà la vittoria ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] ed eterne, anche se incerta è la loro visione, come appunto nel caso delle Intelligenze motrici del terzo analogo, I VI 4, II VII 4. Per quanto riguarda la passione amorosa, si può notare che nei suoi aspetti più incontrollati si oppone senz'altro ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] sistema di relazioni amorose, fondato non più sul matrimonio monogamico ma sulla "corporazione amorosa". Anche il in Hegel (e nell'ultimo Engels), il proprio fondamento in una visione dinamica dell'intera realtà.
La storia dell'umanità - sia essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145). L’investitura di Perfino un suo nemico, Cecco d’Ascoli, ostile alla visione scientifica della Commedia, le riconosce di averne trattato con « ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] in altri luoghi (Vn XII 10 ss. Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore, specie nei vv. 24, 28, 30) si promette una nuova B. o 1 e XXVIII 11-12). Su questa base, proprio da questa visione innanzi (Vn IV 1), poggiano i dati particolari (e particolari ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] proprie tradizioni culturali le premesse per una visione politica di potenza ormai irrealizzabile. Quando, dica altro se non quanto piace al doge, forse più per timore che per amore". Era un dire che si trattava di un tiranno, o avviato per quella ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] benefica informazione della donna e di ‛ provare ' il potere della v. d'amore (Vn XIX 9 30 e 10 38). Nel degno la v. si trasforma in , e Pd XXXI 84, dove Beatrice è mediatrice di visioni paradisiache).
E la misura sovrabbondante della sua v. è segno ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...