che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ben; XXIII 49 e 50 Io era come quei che si risente / di visïone oblita e che s'ingegna / indarno di ridurlasi a la mente; XIV 126 spanda (Pd IX 82); Benigna volontade, in che si liqua / sempre l'amor (XV 1); dentro a questo lume / in ch'io ti parlo (v ...
Leggi Tutto
Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] ferite. Ciononostante, dopo aver letto le testimonianze, la visione di quella scena provoca un certo disagio. I racconti ’Italia divisa, Milano 2011.
M. Porzio, Arrivano gli alleati! Amori e violenza nell’Italia liberata, Roma-Bari 2011.
T. Rovatti, ...
Leggi Tutto
De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] dei capitoli II-IX del primo libro, e che in tale visione prendeva posto, come del resto sappiamo pure dal primo libro, VIII 8), questa è per l'appunto Donne che avete intelletto d'amore, la canzone che aveva inaugurato le nove rime della loda e che ...
Leggi Tutto
IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] Venezia e per Venezia è un’adeguata manutenzione, una ferma e amorosa custodia del passato. Ma né i novatori né i conservatori Venezia come lo sbocco di una secolare storia della ‘visione popolare’ che passa attraverso la pittura, le stampe popolari ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] l'esistere, e perciò la fiducia nella vita e l'amore di essa sono beni irrenunciabili per l'uomo. Ma non visione di due corpi mutilati che ancora si fanno i gesti dell'amore, in una contaminazione di elementi opposti (fuoco e acqua, morte e amore ...
Leggi Tutto
allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] canzone Amor che ne la mente (su questo tema del linguaggio che vien meno nel racconto di determinate esperienze, vedi anche If XXVIII 1-6 ss.). Vediamo in che cosa una tale constatazione tocca il problema dell'a.: se certe visioni dell'intelletto ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] fatto che tra quanti nel Simposio platonico pronunciano un discorso sull'amore c'è anche il medico Erissimaco, che ne parla dal punto dato dall'ottica, nel contesto della trattazione dell'occhio e della visione nel De usu partium (X, 12-15 in: K III ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ivi, VII, 32-37).
Nella natura, tutta invasa dalla fascinazione d'Amore, anche le acque ne accolgono in sé l'invincibile potere, precipitando le une e le altre si fanno come una sola visione; cielo e terra sono costellati di emblemi che la natura ...
Leggi Tutto
Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] (v. fig. 1.56). Ne derivano una nuova visione dello spazio infinito e un diverso sentimento della natura, non al tempo stesso esaltante e impossibile; l'erotismo, la passione amorosa, sono legati al motivo della morte. Nell'opera estetizzante di ...
Leggi Tutto
Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] , in " Studi d. " III (1921) 5-57; E. Corradini, Il canto dell'amore, in Tre canti danteschi, Firenze 1921, 1-22; B. Croce, La poesia di D., dell'Inferno, in L'imago al cerchio. Invenzione e visione nella D.C., Milano 1968, 193-231.
Fortuna ...
Leggi Tutto
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...