LONGFELLOW, Henry Wadsworth
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta americano, nato a Portland nel Maine il 27 febbraio 1807, morto a Cambridge nel Massachusetts il 14 marzo 1882. La sua fu una vita tranquilla [...] all'Italia. La sua Divina Commedia è una diligente e amorosa versione, ma inevitabilmente priva di quell'energia e concisione che di Spagna". La riviera di Amalfi gli ritorna come la visione di un paradiso perduto, e il mare infinito diventa segreto ...
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MELI, Giovanni
Luigi Sorrento
Poeta, nato a Palermo il 6 marzo 1740, ivi morto il 20 dicembre 1815. Alternò fin dalla gioventù, secondo la tradizione siciliana e l'indirizzo dominante dei tempi, lo [...] del poeta che, nell'esprimere i subitanei moti della passione amorosa, crea una realtà fresca, schietta e smagliante nel regno della alla Rousseau vi circolano dentro, ma vi difettano la visione d'insieme e l'unità artistica; Sancio vi appare ...
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GONCOURT, Edmond e Jules Huot de
Arrigo Cajumi
Da un ex-ufficiale di Napoleone e da Annette-Cécile Guérin, Edmond nacque a Nancy il 26 maggio 1822, e morì a Champrosay nella notte dal 15 al 16 luglio [...] giugno 1870. Perduto il padre nel 1843, furono allevati con cura amorosa dalla madre, e quando anch'essa si spense, nel 1848, episodî, di figure, di seene, non una visione complessiva, un protagonista indimenticabile. Neppure Germinie Lacerteux ...
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MARCH, Auzias
Mario Casella
Poeta catalano, nato a Gandia verso il 1397 e morto a Valenza nel 1459. Nipote di Jacme, facile verseggiatore di "noves rimades" e promotore insieme con Lluis d'Aversò dei [...] intellettualismo e la passione accorata, i cui accenti di sofferenza raramente si risolvono nella purezza della visione e del canto. Mistico dell'amore profano, il M. rivive attraverso un'esperienza personale, con note di sincerità e di originalità ...
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MANRIQUE, Gómez
Poeta e cavaliere spagnolo, nato ad Amusco (Valencia) forse nel 1412, morto a Toledo probabilmente nel 1490. Nipote del marchese di Santillana e zio di Jorge Manrique, il M. appartenne [...] , tra oziosa e intellettualistica. Ma meglio della casistica amorosa, il M. ha piegato la sua ispirazione a in lui assumono aspetti moralistici e allegorici: sotto forma di visione è il Planto de las virtudes dettatogli dalla morte del marchese ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] ad argomenti miranti a richiamare il papa a una più alta visione del bene della Chiesa: non doveva farsi fuorviare dallo "stado .*
Ringrazio di vivo cuore Luisa per la cura generosa e amorosa con cui ha rivisto il mio testo, e ringrazio l ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] piena di gracia / Madre de Christo nostro salvadore / Ti priego per mio amore / Che tu me exaudi o dolze madre pia / [...> / Che e donata a San Marco nel 1234: cf. R. Goffen, Icon and Vision, pp. 508-509, e G. Musolino, Culto mariano, pp. 245- ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] guerriere, tributi ossequiosi, mormorii d'Elicona, fiori genetliaci, felici aurore, frascherie giocose, fantastiche visioni, amorosi affanni, felicissime nozze, strafelici nascite, lacrimevoli dipartite, rimate arguzie, fortunati auspici. Troppi i ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] preti o più frati non son riusciti a fare l'han fatto l'" amor patriae" e il "venetae ecclesiae amplificandae ardor" d'un uomo solo. C il suo mondo statico. Nella misura in cui la sua visione stazionaria non è movimentata dai lumi, ci sarà chi - ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua estrema e maggior prova , i marmi, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d'amor mormora l'aura, / e intenerito il cor chiede una Laura. // Né men con ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...