MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] ara, e M. che si volge verso l'altro che tenta di fuggire. Sullo sfondo il pedagogo, noto dal dramma di Euripide, porta la tranquilli i figli, sorvegliati dal pedagogo. Al contrasto tra l'amore per i bambini e l'odio contro Giasone, contrasto che ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] più presso a lo stelo; X 9 sì come l'onda che fugge e s'appressa; XV 119) e nel Paradiso (XXIV 46 Sì 37 e 40).
14. La correlazione ‛ sì... come ' è in Cv I I 14 sì d'amor come di vertù; III 5, XI 7 sì morale come intellettuale; II III 13, VIII 8, III ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ogni senso e non la truova mai". È un miracolo d'amore che sfugge ai sensi, nella misura in cui l'apparente coordinazione punto d'attacco dell'attività del Castellani. "Nostra età trapassa e fugge: / oggi prato e doman fieno" (lauda "Occhi mia, ...
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quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] ricorre in Rime XLIV 14 da ciò ven quanta pena [" ogni pena che ", Contini] Amore porta; Cv IV XII 7 (citato in 4.), e Pg I 87 quante grazie volse XXVI 5 caccia quello che e quanto si conviene, e fugge quello che e quanto si conviene).
6.2. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] strapparono le prime voci (...) Non la fame né la sete, ma l’amore, l’odio, la pietà, la collera hanno strappato loro le prime voci Rousseau, ricercato a Parigi e nella città natale, fugge a Yverdon, quindi a Môtiers-Travers, nel principato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] miei pensier su l’orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco e l’idïoma
Desti a quel dolce di Calliope labbro
Che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
D’un velo candidissimo adornando ...
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altro
Domenico Consoli
Ricorre come aggettivo e come pronome.
I. Aggettivo: 1. " Diverso ", " differente ", " distinto " dalla persona o cosa già menzionata: è significato assai diffuso nelle opere [...] l'ultimo Lucano (If IV 89); L'altra è colei che s'ancise amorosa (V 61); quell'altro è Folo, che fu sì pien d'ira (XII così l'una appresso l'altra (Vn XXIV 4); naturalmente l'uno contrario fugge l'altro ( Cv II VII 9). Analogamente in Vn XVIII 1; XX ...
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si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] in sé la vede e in sua essenzia); ‛ quanto in sé ' (III Amor che ne la mente 78 quanto in sé, non si turba già mai); ‛ quanto par che sé offenda), ma lo segue in I II 7 Lodare sé è da fuggire, XII 11, XIII 6, III VIII 19 (due volte), IV XXII 8 ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] si innamora della figlia di un fervente cattolico e per sposarla fugge con lei. Presto la moglie si ammala mortalmente e il realtà e sogno e il prevalere della prima (perché èlotta e amore) sul secondo (che èegoismo e inerzia). Non ècerto il suo ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] nato, razionale come bruto, se medesimo ama, e teme e fugge quelle cose che a lui sono contrarie (IV XXII 5). che la cosa amata il fa gioire (v. 33); come in Cv III II 3 Amore... non è altro che unimento spirituale de l'anima e de la cosa amata; e, ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...