Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] vita non ha altra più chiara nota che la definizione dell'amore al nostro tempo, al nostro mondo, a quante anime abbiamo potuto avvicinare e avvicineremo: ma nella lealtà e nella convinzione che Cristo è necess.[ario] e vero" (Paolo VI e i problemi ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , indirizzata allo stesso P., gli rimprovera un eccessivo amore per la gloria mondana, ricercata attraverso le monete, i del carmelitano inglese John Milverston, che difese la povertà di Cristo e che per le sue affermazioni fu rinchiuso in Castel S ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Filippo II a Madrid, nelle quali si professa "un vero cristiano che da Dio riconosce il tutto", ma si dilunga poi , si sentiva estraneo.
Creavano d'altra parte dissapori anche gli amori che C. I intrecciava pubblicamente, senza i riguardi che secondo ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era staccata, il B. fece a pezzi l'opera e l'abbandonò platonismo vi è del tutto assente e vi dominano invece motivi d'amore contrastato e un gioco di antitesi sia tra la bellezza e la ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] , partecipava dal 1520 all'Oratorio del Divino Amore, trapiantato nella città capitolina dall'originaria Genova, produzione di area valdesiana (dal Beneficio di Cristo all'Alfabeto cristiano di Valdés), i classici della polemistica antiecclesiastica ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] il meno noto, pur avendo esercitato l'arte con lo stesso amore e la stessa perizia. Ma egli non tenne conferenze né scrisse la colomba o l'agnello); l'angelo di S. Matteo o il Cristo dalla chiesa di S. Clemente; la Vergine di S. Maria in Trastevere ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , tanto però vi fu anche nella sua personalità una componente di amore del rischio: non a caso su una sua medaglia era scritto consiglio non aggiungere con nuovo pericolo maggior danno al nome cristiano". E così, se il Serrano ha parlato di "cautelosa ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] »130: lo ama ed è da lui riamato. Questo amore di Dio è il fondamento della vittoria dei martiri sui .C. I 43,3, da confrontare con v.C. III 26,4 (parallelo fra Cristo e il sole). Sul simbolismo del sole si veda quanto sostenuto da M. Amerise in ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della religione. Il punto di vista, illuministico-cristiano, si univa a una minuziosa esplorazione di testimonianze tema petrarchesco convoglia motivi e toni del Monti dei Pensieri d'amore; o infine scandire drammaticamente le ore del giorno su una ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] 'obbedienza doverosa dei monaci giovani verso gli anziani (c. 71), sull'amore e lo zelo che tutti i monaci debbono avere gli uni per gli e di speranza che invoca e saluta la Resurrezione di Cristo e il sorgere dell'aurora, indicativi, in breve, del ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...