RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] 'epistolografia assurge a particolare dignità. Il nuovo contenuto cristiano del pensiero non crea conflitti, né mai l' ambasceria, la concione, l'epistola e persino la canzone d'amore hanno carattere di controversia e lo scopo di persuadere.
La ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] una figura dominante, ma dal rapporto tra due figure, dallo sguardo, cioè, pieno d'amore, di Gesù bambino per Santa Caterina. Ai medesimi principî obbedisce il Cristo della moneta del museo di Dresda.
Nei quadri profani, cioè nelle scene di fantasia ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] un'osservazione di antichi Padri e ha una rispondenza nella realtà. Lunghi decennî di meditazione amorosa e di sforzo per penetrare e fare penetrare il mistero cristiano in menti pagane dovevano renderlo idoneo a scrivere la "vita spirituale" di Gesù ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] in convenzionale armonia col dramma: bianco se è un dramma d'amore, giallo se è eroico, cupo se è patetico, rosso se la commedia attica antica), diviene la regola nel Medioevo cristiano. In una Passione di Cristo, p. es., si allineano via via sul ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] fare anch'io"; Ippolito soggiunge ch'egli s'inganna, "perché Cristo non mangiò l'agnello pasquale secondo la legge; infatti egli era lunghe trattative anche presso l'imperatore Marciano, Leone cedette per amore di pace; ma ord) nò che si facesse una ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] dalla contrizione, che si definisce come avente per motivo l'amore di Dio e come informata dalla grazia. Il penitente, come appare dal già detto, è di necessità di mezzo al cristiano aggravato di peccato mortale. A costui quindi incombe l'obbligo di ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] Dio ha largito alla sua comunità nella persona di Gesù Cristo. In connessione con lo sviluppo del servizio divino, della di specifico; ma è invece sempre udita e apprezzata come atto d'amore e d'abbandono. Se come domanda cade o può cadere invano, ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] .; Giovanni, XV, 13; ecc.), aveva ingenerato la persuasione essere grande onore offrire la vita a Cristo per rendergli questa testimonianza suprema d'amore.
Di qui l'ammirazione della primitiva comunità cristiana, che giunge fino quasi a invidiare la ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] ordine "clemenza" c'era più spirito dispotico che non amore di libertà repubblicane. Si lavorava insomma a elevare sempre particolare della responsabilità complessiva attribuita al nome di cristiano. La persecuzione si limitò probabilmente a Roma ed ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] di Ovidio. Come nella Fedra la divorante fiamma di un amore impuro, così la terribile sete di vendetta di una donna corrispondenza (14 lettere) fra S. e S. Paolo, inventata da un cristiano, divulgata secondo alcuni nel sec. IV e già nota a S. ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...