Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] (I, 1x, vv.1-50), E. non sdegna di rappresentare Apollo, Venere, le Muse: nell'epitalamio per Massimo (I, 1v), Amore si lamenta con Venere dell'ascetismo introdotto dal cristianesimo. Il poeta più imitato è Virgilio; i sette mediocri inni religiosi ...
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Nacque a Digione il 27 settembre 1627. Canonico di Metz a 13 anni, studiò fino al 1642 con i gesuiti, poi a Parigi nel collegio di Navarra. Dottore e sacerdote nel 1652, arcidiacono di Sarrebourg presso [...] 'Histoire des variations opera di storico), e la grazia ai meriti della vita fattiva del cristiano, che non si adagia passivamente nelle beatitudini del puro amore quietista, ma realizza in ogni attimo di vita la sua fede e conquista la sua eternità ...
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Nacque nel 1604, figlio minore di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo; morì nel 1670. Dopo aver ricevuto una buona educazione, dalla quale ricavò salde conoscenze, e, fatto raro nei membri della [...] sua famiglia, anche un vivo amore per la lettura e per le occupazioni scientifiche, visitò negli anni 1629-30 la Frisia e la Francia. Suo padre cercava di fargli avere importanti cariche ecclesiastiche nella Germania settentrionale, per favorire la ...
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TOWIANSKI, Andrzej
Maria Bersano Begey
Mistico polacco, nato il 10 gennaio 1799 ad Antoszwincie, morto a Zurigo il 13 maggio 1878. Studiò a Vilna, e vi esercitò la magistratura; indi visse nelle sue [...] sacrificio - di spirito, di corpo e d'azione - inteso come realizzazione del carattere cristiano, fusione di tutti gli elementi della personalità in pienezza di vita, amore, energia, libertà. Si rivolse pure allo zar, a Napoleone III e a Vittorio ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] ; O. Stählin, in W. v. Christ-W. Schmid, Gesch. d. griech. Liter., II, ii, 6ª ed., Monaco 1924, p. 1388; E. Buonaiuti, Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923, p. 242; id., Le origini dell'ascetismo cristiano, Pinerolo 1928, p. 196. ...
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Alessandrino, autore di un romanzo in otto libri, Storia di Leucippe e Clitofonte, dove si immagina che l'autore incontri in Sidone, dinanzi a un quadro rappresentante il ratto di Europa, un giovane, appunto [...] propria storia, quale esempio della potenza, prepotenza, capricciosità di Amore. Lo schema è, nelle linee generali, il solito un articolo di Suida, dove la notizia che A. finì cristiano e vescovo, deve essere originata da confusione con Eliodoro. Il ...
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J Movimento religioso teistico dell'India moderna iniziato da Rām Mohan Ray (1772-1833) e affermatosi soprattutto nel Bengala: la data ufficiale della sua costituzione può fissarsi nel 1828, in Calcutta. [...] di K. C. Sen si chiama Bhāratvarshīya Brāhma. L'elemento visnuitico si aggiunge ora all'elemento cristiano: il punto di saldatura è costituito dalla bhakti, o amore di Dio; e mentre il colore induistico si fa più vivo, lo spirito di riforma sociale ...
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VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] stessi.
Cantò da giovane in forma deliberatamente astratta un amore forse reale per una Celinda, e scrisse rime , per un'incauta lode del Monti, paragonata. L'argomento è cristiano con intento moraleggiante, e il V. vuole anche mostrare come se ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] ) o papa Celestino V de L'avventura di un povero cristiano (il dramma in tre tempi apparso nel 1968). Nei suoi libertà da quella di giustizia o il tema della sofferenza e dell'amore da quello della solidarietà e del progresso sociale e storico. Di S ...
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OTTO, Rudolf
Teologo e filosofo della religione, nato il 25 settembre 1869 a Peine (Hannover); libero docente (1897), poi professore straordinario di teologia protestante a Gottinga (1904), professore [...] e i gradi della religiosità, l'O. ha inoltre studiato con grande amore la mistica, specialmente indiana, cercando di mettere in rilievo gli elementi comuni a questa e al misticismo cristiano dell'Occidente; così come, per definire la sfera del "sacro ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...