'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] ) di Dio. La profetologia B. sta a mezzo fra il concetto cristiano d'incarnazione, respinto, e quello islamico, secondo il quale il profeta essenza del messaggio della precedente (la legge dell'amore) e nel contempo dà la nuova energia religiosa ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] : onde anche l'ammirazione degli umanisti per il "Cicerone cristiano" (G. Pico della Mirandola). Il suo punto di motivo principale l'esaltazione della virtù cristiana per eccellenza, l'amore del prossimo e della giustizia, che stabilisce anche il ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] della provvidenza cfr. perciò anche storia.
Concetto cristiano. - Per Boezio, approvato da S. Tommaso vivacità di affermazione è superata dal Nuovo Testamento, in cui l'amore di Dio come provvido padre richiama i figli all'attesa tranquilla del ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] del papa, che il concilio proclamò capo della Chiesa, vicario di Cristo, dottore di tutti i cristiani.
I padri, rimasti a Basilea, nelle lettere, non tutti per fede, onestà di costumi, amore alla Chiesa; fondò in Vaticano la cappella del SS. ...
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THORVALDSEN, Bertel
Carlo Lodovico Ragghianti
Scultore, nato a Copenaghen nel 1770, ivi morto il 24 marzo 1844. Dal padre artigiano apprese un'abilissima pratica di scultore in legno. Fu scolaro all'accademia [...] Fino al 1809 compì una serie di lavori, fra cui primeggia l'Amore e Psiche del 1803: in quell'anno conobbe Luigi di Baviera che nel a Copenaghen per breve tempo: là compì la statua a Cristiano IV per il castello di Rosenborg. Frattanto veniva eretto ...
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È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] il persiano, E. ebbe occasione di manifestare praticamente il suo amore per Nisibi nei varî assedi che la città subì dai Persiani Ivi, pur continuando il suo insegnamento e l'apostolato cristiano, abbracciò la vita monastica, che rispondeva alle sue ...
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Era una istituzione caritatevole del cristianesimo antico, fiorente soprattutto nei secoli III e IV, che consisteva in una cena, alla quale qualche membro facoltoso invitava in casa sua i poveri e specialmente [...] comuni, e si chiudeva di nuovo con la benedizione e la distribuzione di un calice di vino. Essenzialmente però il banchetto cristiano differiva dall'ebraico, per ciò che il pane e il vino, sul quale era pronunziata la benedizione, ossia la preghiera ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] il primo grande originale scrittore catalano (v. Catalogna: Letteratura) e una delle più spiccate personalità del Medioevo cristiano. La sua vita irradiata dall'amore e potenziata dalla fede si svolse entro la luce di un pensiero che dalle fonti dell ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] della Roma cristiana e le glorie dell'Impero che, unificando le varie genti del mondo, preparò il trionfo di Cristo. Tale è il suo amore per Roma, da renderlo ottimista circa le sorti dell'Impero, e da indurlo a riconoscere anche il bene compiuto ...
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Poeta, nato a Würzburg, di famiglia borghese, verso il 1220. Ebbe istruzione regolare; conobbe, oltre al latino, certamente il francese; e le sue minute e precise cognizioni giuridiche inducono a pensare [...] francese sopra una favola che ricorda, all'inverso, quella di Amore e Psiche, con l'aggiunta d'ogni sorta d'ingredienti gli Ebrei e i pagani; Pantaleon, sul tema del martirio cristiano. L'Alexius piaceva al Goethe: e anche nella Herzmähre e nell ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...