SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] e in Italia e amava la letteratu̇ra di questi paesi, amore che doveva trasfondere nel figlio fin dalla fanciullezza. Lo Sw. passò elisabettiani gli suggeriva una cruenta tragedia di soggetto cristiano, The Unhappy Revenge, dove i personaggi esaltano ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] affetti e desiderî temporali o carnali fino ad arrivare all'amore per le cose materiali, si raccoglie in sé e prime tre divisioni sono apparse una rifusione, mal riuscita, cristiano-neoplatonica, con quelle che Aristotele nella sua Metafisica (XII, ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] dell'insegnamento a Notre-Dame si riferisce il suo amore disgraziato per Eloisa, la bellissima e colta nipote del mezzo dei filosofi, e tenta di ravvicinare le Tre persone del dogma cristiano all'Uno, la Mente e l'Anima del mondo del neoplatonismo. ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] comunità, di cui parla Rousseau, bensì è l'Idea assoluta o Logos cristiano. Hegel, in altre parole, trasferisce il concetto di a. nel tutti gli attributi e le qualità umane più alte (intelligenza, amore, bontà, ecc.), per adorarle, poi, come virtù e ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] a Berito, poi sulla costa, a Laodicea. Qui prese moglie, ebbe un figlio, si fece cristiano, e fu ordinato sacerdote. Non smise però la professione, e l'amore per le lettere classiche lo spinse anzi a condurre il figlio, già lettore della chiesa, alle ...
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L'anno della nascita, secondo che portano manoscritti del Brutus di Cicerone, corrisponde all'85 a. C. Altri scrittori ci parlano di una data più recente, l'82 o il 78; ma non esistono serie ragioni per [...] presso il vincitore si vedesse una conseguenza dei legami amorosi tra Cesare e Servilia, madre di lui. Ma la ., p. 395 segg.
Bruto presso i posteri. - Il sentimento del Medioevo cristiano di fronte a B. è sintetizzato in Dante (Inf., XXXIV, 64-65 ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] che la legge giudaica era stata definitivamente rimossa e abolita da Cristo. E difatti, il messaggio di Cristo, che nel discorso del Monte aveva annunciato il nuovo precetto dell'amore, del perdono, della misericordia, appariva a M. come qualche cosa ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] ideali, egli univa una fine sensibilità, un caldo entusiastico amore per l'arte. Nobile spirito, intese sin da giovane la studiata l'arte manzoniana, in cui il tradizionale contenuto cristiano e morale, rappresentato in un mezzo storico e in ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] formi quella comunione di sentimenti che è la vita dell'amore, dell'amicizia, della concordia, della devozione. Ecco la ragione , nacque forse, ma va distinto, il bacio cristiano, espressione del sentimento reciproco di fratellanza, nella comune ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] coscienza religioaa cattolica; la presa della Bastiglia, che esaltò in lui l'amore per la libertà, il quale non si estinse mai. I suoi studî dall'esperimento col quale il fisico danese Gian Cristiano Oersted scoperse l'azione della corrente elettrica ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...