Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] (III, 7-VI, 11). Vi esortiamo a non aggiogarvi con gl'infedeli: quale società vi può essere fra Cristo e Belial? Accoglieteci nel vostro amore, non avendo noi fatto male ad alcuno, anzi portandovi nel nostro cuore per la vita e la morte. Arrivati ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] del Guizot, le relazioni degli ambasciatori veneti (Parigi 1838). In Corsica ricercò anche con amore paziem, caratteristico del suo romanticismo cristiano, i canti anonimi popolari, che poi raccolse nell'opera Canti toscani, corsi greci, illirici ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] sé tutti i patimenti. Persino per St. stesso Eleonora fu portatrice di amore: la prima interprete ne fu Harriet Bosse; e la conclusione ne fu particolare", con un pathos religioso, vagamente cristiano. Ma appunto perciò alle masse che combattevano ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] sta tanto nelle specie del pane e del vino, quanto nel corpo di Cristo. Il pane, richiesto per la validità del sacramento, può essere o azimo o i peccati, aumento di devozione cioè di alacrità nell'amore di Dio e del prossimo, unione dei fedeli tra ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] giustizia permane, ma accanto ad essa c'è ormai anche un grande bisogno di amore e di pace.
Ripresi nel 1880 gli studî interrotti, il P. si laurea è vuoto: occorre, per riuscire, una sintesi di Cristo con la giustizia imperiale. Il P. "scopre" un ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] il poema epico-lirico Bergliot (1862), con la dolente storia d'amore e di sforzi vani di giusta vendetta, che rivestì più tardi della nella guerra di riconquista della Norvegia e morì da cristiano al suo fianco nella battaglia di Stiklestad (1130), ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] della sua tristezza. E Sincero narra d'un infelice suo amore per il quale ha lasciato Napoli ed è venuto in Lorenzo, Il De P. V., Pistoia 1900; W. Zabughin, Storia del Rinascim. cristiano, Milano 1924, p. 239 segg.; G. Calisti, Il De P. V., saggio ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] della strega", "Le lanterne di Siviglia", "Il traditore", "L'amore e l'anima"); e Fāris Zarzūr, kafkiano tessitore di trame aspetti originali collocabile tra il 2700 e il 2300 a. Cristo. Gli scavi italiani di Tell Mardīkh hanno permesso d' ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] ristampate in paste vitree, come nella grande croce del Museo cristiano di Brescia. Anche nell'età carolingia si seguitarono ad ha lasciato di opere di glittica, la conoscenza e l'amore che egli ebbe per quell'arte sono dimostrati dai medaglioni ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] altra formula evangelica dei "due precetti della carità", dell'amor di Dio e del prossimo, come riassuntivi di tutta la filosofiche non può prendere a base di tutto il pensiero cristiano il decalogo. Il decalogo può invece, collocato nel suo ambiente ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...