Ufficiale e uomo politico filippino (Lingayen 1928 - Makati 2022). Diplomatosi presso l'Accademia militare di West Point (1950), partecipò alla guerra di Corea con le forze armate statunitensi e comandò [...] della Difesa (1988-91). Presidente della Repubblica (1992-98), si è impegnato per la pacificazione del paese, proclamando un'amnistia generale per i reati politici (1994), e ha mantenuto stretti contatti con gli USA, soprattutto al fine di attirare ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] . Implicato con i cugini nei moti del '45, riparò con loro a Firenze e poi in Francia, rientrando a Faenza in seguito all'amnistia di Pio IX. Pur di carattere più chiuso e riflessivo di Leonida e di Vincenzo, riprese subito il lavorio politico.
Il C ...
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BARGNANI, Gaetano
Arianna Scolari Sellerio
Nacque da Giulio Cesare ad Adro (Brescia) il 25 Iuglio 1808. Aggregatosi alla Giovine Italia tenne, con E. Mazzuchelli e G. Rosa, le fila del movimento mazziniano [...] , Le Courier Français); espulso in seguito, era rimasto in Inghilterra, fino al 1840 quando aveva profittato di una amnistia per rientrare in Lombardia. Nel 1438 fece parte del Governo provvisorio bresciano, schierandosi per la guerra all'Austria e ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] spadaccino - rassomiglia, in maniera evidente, al giovane barone napoletano.
Rientrato in patria dopo la concessione dell'amnistia ai fuorusciti (dicembre 1830), partecipò attivamente al dibattito sul romanzo storico (sue, per es., le osservazioni ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] (incoronato il 5 aprile 1797), si volse subito contro tutto ciò che era collegato con l'opera di Caterina: concesse un'amnistia ai Polacchi, limitò le corvées (ma insieme aumentò il numero dei servi della gleba), si mostrò contrario alle carte di ...
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MOLA, Emilio
Guido GIGLI
Generale spagnolo, nato a Placetas il 9 luglio 1887. Entrò nell'accademia di Toledo, da cui uscì tenente nel 1907. Prese parte a più azioni di guerra, distinguendosi nella riconquista [...] assolto. Ciò nonostante, qualche tempo dopo per opera di Azaña fu allontanato dall'esercito; quantunque reintegrato con l'amnistia del 1934, fu tenuto sempre in disponibilità. Sfidando la sorveglianza accanita del governo rosso riuscì a mantenersi in ...
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KÁDÁR, János
(App. III, I, p. 942)
Uomo politico ungherese, morto a Budapest il 6 luglio 1989. Riconfermato Segretario generale del Partito comunista (POSU, Partito Operaio Socialista Unificato) dal [...] in Austria (1976), in Italia (1977), in Francia (1984). Furono anche normalizzate le relazioni con il Vaticano, dopo l'amnistia concessa al cardinale J. Mindszenty nel 1971. All'interno incoraggiò da un lato l'iniziativa privata e la produttività ...
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Conforti, Raffaele
Uomo politico (Calvanico, Salerno, 1804 - Caserta 1880). Laureato in giurisprudenza, nel 1848 venne nominato procuratore generale della Gran corte criminale di Napoli. Lo stesso anno [...] processato e condannato a morte in contumacia. Nel luglio 1860 fu eletto alla Camera subalpina. Subito dopo, avvalendosi dell’amnistia per gli esuli concessa da Francesco II, tornò a Napoli e partecipò attivamente al movimento che precedette l’arrivo ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] tradizionale - soddisfecero l'elemento liberale che chiedeva, come segno inequivocabile di una diversa politica, l'espulsione dei gesuiti, l'amnistia per i condannati del 1821 e del '31, la guardia civica, e, soprattutto, la costituzione. Di fronte a ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] eletto doge, autorizzò i Guarco a fare ritorno in città. I fratelli di Nicolò, Isnardo e Ludovico, approfittarono di questa sorta di amnistia e condussero con loro il G. che, per suggellare l'amicizia tra le due casate, nel 1384 sposò una figlia del ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...