Schwarzburg Centro della Germania, nella Turingia. Conti di S. Il primo a portare il titolo fu Sizzo (m. 1160). Signori anche di Käfernburg, Saalfeld, Blankenburg, i conti di S. ampliarono notevolmente [...] re di Germania dal partito dei Wittelsbach in opposizione a Carlo di Lussemburgo. Rinunciò alle pretese in cambio di denaro e dell’ amnistia per i suoi seguaci. Nel 1356 i conti di S. furono elevati alla dignità di conti dell’Impero.
Il 40° conte ...
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Nobile lombardo (sec. 11º). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, con [...] contado ponendo quindi la città in stato d'assedio. Allora L., per l'insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l'intervento di Enrico III come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un'amnistia generale. ...
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Vandea
Dipartimento della Francia occidentale. Qui e nelle regioni a S della Loira scoppiò nel marzo 1793, durante la Rivoluzione francese, un’insurrezione controrivoluzionaria dei contadini, provocata [...] sedarono brutalmente ogni focolaio di resistenza. Il governo termidoriano adottò una politica di conciliazione, concedendo l’amnistia ai rivoltosi (1795); la ribellione riesplose, ma fu stroncata nel 1796. Tentativi insurrezionali si ebbero ancora ...
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Generale (Squillace 1778 - Napoli 1851). Servì la Repubblica napoletana; emigrato, passò al servizio della Francia, e per Giuseppe Bonaparte e Murat combatté in Spagna (1808-11); ritornato a Napoli, ebbe [...] P. si accordò con la giunta di governo siciliana su una convenzione, per la quale era concessa a tutti l'amnistia, mentre un'assemblea di rappresentanti, eletti dagli isolani, avrebbe deciso dell'unione o della separazione da Napoli. Ma il parlamento ...
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Lanzone
Nobile lombardo (sec. 11°). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, [...] quindi la città in stato d’assedio. Allora L., per l’insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l’intervento dell’imperatore Enrico III come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un’amnistia generale. ...
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TERRACINI, Umberto
Uomo politico e avvocato, nato a Genova il 27 luglio 1895. Fondò con A. Gramsci l'Ordine nuovo e nel 1919 entrò a far parte della direzione del PSI, rappresentandovi la corrente comunista, [...] . Arrestato nell'agosto 1926, fu condannato nel maggio 1928 a ventitré anni di carcere. Nel 1937, estinta la pena per amnistia, fu assegnato al confino a Ponza e poi a Ventotene, donde fu liberato nell'agosto 1943. Nel 1944 fu segretario generale ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Garibaldi nella spedizione dei Mille e nel corso della campagna di Sicilia venne promosso ufficiale. Rientrito, dopo un'amnistia, nei ranghi dell'esercito regolare, fu impegnato in alcuni fatti d'arme contro gli ultimi nuclei di resistenza borbonica ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] lista dei cittadini espulsi dallo Stato dopo il ritorno degli austriaci. Rientrato a Milano due anni dopo a seguito dell’amnistia, svolse un’efficace opera di amalgama, specialmente dopo il fallimento dell’insurrezione milanese del 1853, fra le varie ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1846 - Mont-Boron, Nizza, 1914). Dopo la sconfitta di Sédan e la Comune, prese parte molto attiva alla vita politica francese ed europea, in difesa di posizioni [...] di stato, d'ispirazione antidemocratica, fu condannato nel 1900 a dieci anni di esilio. Rientrò in Francia nel 1905, per amnistia. Oltre a varie altre opere e raccolte (Marches et sonneries, 1881; Chants du paysan, 1894, ecc.), sono da ricordare i ...
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Uomo politico inglese (Henley-on-Thames 1591 - Burford, Oxford, 1662); speaker del Parlamento Lungo (1640), occupò la carica durante la rivoluzione puritana e la guerra civile. Iniziata la lotta tra parlamento [...] dei suoi poteri, accresciuti dopo la caduta di R. Cromwell (1659), per preparare la restaurazione dinastica, sostenendo poi l'azione di G. Monck dal cui intervento fu salvato, avendolo in un primo momento il parlamento escluso dall'amnistia (1660). ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...