Uomo politico cubano, nato il 13 agosto 1926 a Finca Manacas, Birán. Figlio di un agiato piantatore, laureatosi in giurisprudenza si guadagnò larga popolarità come avvocato della povera gente. Schieratosi [...] un attacco contro la caserma Moncada di Santiago de Cuba, ma fu arrestato e condannato a 15 anni di detenzione. Liberato, per amnistia, dopo undici mesi di detenzione, C. abbandonò Cuba, stabilendosi prima negli S.U.A., poi nel Messico. Il 2 dicembre ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] antimonarchica (cd. svolta di Salerno). Vicepresidente del Consiglio (1944-45), come ministro della Giustizia (1945-46) varò l'amnistia per gli ex fascisti. Fu membro della Costituente e dal 1948 deputato. Teorizzò la cd. via italiana al socialismo ...
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Chimico e uomo politico (Parigi 1755 - ivi 1827). Giacobino, fu tra i promotori della giornata del 10 ag. 1792 e presiedette la famosa assemblea del 30 maggio 1793, in cui fu decisa la sorte dei girondini, [...] per l'esercito repubblicano. Incriminato dal governo del Direttorio, fuggì a Sedan, donde poté tornare a Parigi per l'amnistia generale del 26 ott. 1795. Sostenitore delle idee di Lavoisier, occupò (dal 1794) la cattedra di mineralogia all'École ...
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Romanziere spagnolo, nato a Valencia il 29 gennaio 1867, morto a Mentone il 28 gennaio 1928. Uomo di temperamento irrequieto e di esuberante vitalità, condusse vita combattiva, turbolenta e avventurosa. [...] attività di agitatore repubblicano: accusato di far parte d'un complotto, fuggì nel 1889 a Parigi; rientrato in Spagna dopo l'amnistia del 1891, fondò a Valenza El Pueblo, e fu giornalista e tribuno di piazza, "uomo di penna e di spada", sollevando ...
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LOVATELLI, Francesco
Mario Menghini
Patriota, nato a Ravenna il 26 luglio 1808, morto ivi il 29 novembre 1856. In gioventù si era iscritto alla Carboneria e aveva partecipato ai moti rivoluzionarî dell'Italia [...] , ma ne fu dissuaso dal cardinale L. Amat, legato pontificio, e preferì di esulare in Algeri. Tornò in Italia dopo l'amnistia del luglio 1846 e per due anni coprì pubbliche cariche; se non che, durante il governo repubblicano del 1848, egli, sebbene ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] Austriaci in città, Elia ebbe una dura condanna, ma poté fruire, dopo un anno di prigione a Innsbruck, di un'amnistia generale. Però, per un meschino ripicco della burocrazia austriaca, il nome della famiglia venne modificato d'autorità in "Devarda ...
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Schwarzburg Centro della Germania, nella Turingia. Conti di S. Il primo a portare il titolo fu Sizzo (m. 1160). Signori anche di Käfernburg, Saalfeld, Blankenburg, i conti di S. ampliarono notevolmente [...] re di Germania dal partito dei Wittelsbach in opposizione a Carlo di Lussemburgo. Rinunciò alle pretese in cambio di denaro e dell’ amnistia per i suoi seguaci. Nel 1356 i conti di S. furono elevati alla dignità di conti dell’Impero.
Il 40° conte ...
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Nobile lombardo (sec. 11º). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, con [...] contado ponendo quindi la città in stato d'assedio. Allora L., per l'insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l'intervento di Enrico III come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un'amnistia generale. ...
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GABUSSI, Giuseppe
Alberto Maria Ghisalberti
Patriota, nato a Bologna il 5 ottobre 1791. Divenuto avvocato e libraio, e legatosi presto con gli elementi avversi al dominio papale, partecipò alla rivolta [...] diffusione di opere vietate (31 dicembre 1833), ottenne nel novembre 1836 la commutazione della pena nell'esilio. Raggiunto dall'amnistia del 1846 a Firenze, si gettò nelle polemiche del periodo riformistico e fu tra i pochi che non si entusiasmarono ...
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Vandea
Dipartimento della Francia occidentale. Qui e nelle regioni a S della Loira scoppiò nel marzo 1793, durante la Rivoluzione francese, un’insurrezione controrivoluzionaria dei contadini, provocata [...] sedarono brutalmente ogni focolaio di resistenza. Il governo termidoriano adottò una politica di conciliazione, concedendo l’amnistia ai rivoltosi (1795); la ribellione riesplose, ma fu stroncata nel 1796. Tentativi insurrezionali si ebbero ancora ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...