Nacque intorno al 204 nella Traconitide, forse là dove fu da lui fondata la colonia di Filippopoli (l'odierna Shuhbah). Il padre, Giulio Marino, era uno sceicco arabo. La sua famiglia aveva ricevuto la [...] di romanizzazione secondo il sistema classico. Il governo di F. si rivela ispirato a miti principî: lo prova l'amnistia generale concessa ai deportati ed esiliati come pure il suo atteggiamento verso il cristianesimo, così pieno di benevolenza che ...
Leggi Tutto
SALVADOR (XXX, p. 575; App. I, p. 988)
Lucio GAMBI
Mario DI LORENZO
Condizioni demografiche (p. 576). - A una stima che risale al gennaio 1941 la popolazione risultò di 1.787.930 ab. (dens. 52,3); in [...] in lizza, ma, essendosi svolte regolarmente, il Salvador poté essere ammesso alla conferenza di Chapultepec. Concessa un'amnistia, venne elaborata la nuova costituzione, semplice revisione di quella del 1886. Come primo passo verso la ricostituzione ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] , assalto di Roma). Il colpo di mano fallì nello stesso mese di agosto, i capi della congiura furono giustiziati, un'amnistia generale fu concessa il 3 settembre, Pietro Mattuzzi fu esiliato a Rimini.
B. IX riorganizzò subito il governo comunale: l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] democratici, ai quali viene di nuovo affidata la città (settembre 403 a.C.). In cambio essi si impegnano a rispettare una larga amnistia nei confronti di quanti si fossero resi colpevoli di reati nel corso di quei mesi terribili (vengono esclusi dall ...
Leggi Tutto
DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] il suo braccio destro Badoglio, ma non si espose di persona, così come non partecipò, allora e in seguito, alle polemiche sull'amnistia che nel settembre 1919 cancellò la gran parte dei processi di guerra, varata con il suo consenso e sotto il suo ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dalla dominazione straniera: d'onde i suoi interventi a sostegno delle concessioni papali (Relazione delle feste popolari per l'amnistia celebrate in Orvieto nei giorni 27 e 28 sett. 1846, Orvieto 1846; Discorso letto dal cap. F.A. Gualterio ...
Leggi Tutto
MORI, Attilio
Maurizio Bertolotti
MORI, Attilio. – Nacque a Mantova il 16 marzo 1810 da Pietro Giuseppe, orefice, e da Rosa Gherlinzoni.
Frequentato con ottimo profitto il liceo nella città natale, [...] e promosse con altri «generosi» la costituzione del corpo di volontari denominato «bersaglieri mantovani Carlo Alberto».
Avvalendosi dell’amnistia, alla fine della guerra rientrò in città, dove – si legge nel citato registro di polizia del 1853 ...
Leggi Tutto
GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] papale. La missione del G. contribuì a far sì che i governi europei inducessero la Curia romana a promulgare un'amnistia che però obbligava gli esuli a firmare umilianti dichiarazioni per ottenere il rimpatrio. Il G. non accettò e, ottenuto dall ...
Leggi Tutto
PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] ’inevitabile sconfitta, impedita solo dalla concessione della costituzione. Poco tempo dopo il nuovo governo costituzionale favorì una amnistia di cui beneficiarono, fra gli altri, anche i Pavone. I liberali cilentani ottennero un discreto peso nella ...
Leggi Tutto
GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] F. Klobus, il direttore dell'ospedale civile di Brescia lo aveva destituito dal suo incarico in quanto assente ingiustificato. Dopo l'amnistia del 12 ag. 1849, con la quale era concesso il rientro nel Lombardo-Veneto a quasi tutti gli emigrati per ...
Leggi Tutto
amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...