Generale spagnolo (Medina del Campo 1765 - Valencia 1828); comandante in capo dell'esercito della Nuova Spagna, contro la sollevazione di Hidalgo, dopo varî successi, occupò (1812) Zitácuaro, sede della [...] . Nominato viceré (1813-17), fece fucilare J. M. Morelos (1815). Le crudeltà e le devastazioni aumentarono però lo spirito di rivolta, non placato neppure dall'amnistia concessa più tardi. Sostituito, tornò a Madrid dove ebbe titoli e ricompense. ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] il moto del 1843, a esulare in Toscana, poi a Parigi e infine a Lucca. Con l'avvento di Pio IX e l'amnistia del 1846, il F. tornò in patria: giornalista di tendenze moderate, segretario generale al ministero dell'Interno durante il primo ministero ...
Leggi Tutto
Figlio (Blankenburg 1304 - Francoforte 1349) di Enrico VII conte di S., alla morte di Ludovico il Bavaro fu eletto re di Germania (1349) dal partito dei Wittelsbach in opposizione a Carlo di Lussemburgo, [...] nominato dalla Dieta nel 1346. Con il trattato di Elsville (1349), S. rinunciò alle pretese in cambio di una somma di denaro e della amnistia per i suoi seguaci. ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Paolo Emilio
Giuseppe Paladino
Nato a Napoli il 31 dicembre 1808, morto ivi il 3 febbraio 1877. Il padre, Matteo, fu deputato al parlamento napoletano del 1820-21. Dopo che fu restaurato l'assolutismo [...] nel 1821, l'I. seguì il padre nell'esilio a Roma e a Firenze e, in seguito all'amnistia concessa da Ferdinando II, tornò a Napoli. Si occupò di studî letterarî, collaborando al Progresso e alla Temi Italiana con articoli di esegesi dantesca e d'altro ...
Leggi Tutto
Falconetti, Ricco
Spadaio fiorentino (sec. XIII-XIV), del sestiere di Porta del Duomo; era stato priore al tempo di Giano della Bella; fu eletto priore il 14 giugno del 1300, assieme a D., a Noffo di [...] Guido, Neri del Giudice, Nello d'Arrighetto Doni, Bindo Bilenchi. Esiliato come D., fu al pari del poeta escluso dall'amnistia del 1311 (cfr. Davidsohn, Storia III 170). ...
Leggi Tutto
Il codice penale, nel titolo VI, scinde le cause di estinzione del reato (capo I) dalle cause di estinzione della pena (capo II): secondo un tradizionale criterio di distinzione, le prime operano antecedentemente [...] di estinzione della pena previste dal codice penale sono invece: la morte del reo dopo la condanna; l'amnistia impropria, ossia successiva alla condanna; la prescrizione della pena; l'indulto; la grazia; la libertà condizionale; la riabilitazione ...
Leggi Tutto
àmmad VI Re del Marocco (n. Rabat 1963). Salì al trono nel luglio 1999 alla morte del padre, il re Ḥasan II. Subito dopo il suo insediamento si adoperò per mitigare il tradizionale rigore della monarchia [...] . Alcune sue scelte sembrarono infatti indicare una cauta liberalizzazione politica del regime: in primo luogo il decreto di amnistia per i prigionieri politici, militanti islamici compresi, e il ritorno in patria dei dissidenti, ma soprattutto l ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (m. Dublino 1696); da Giacomo II fu nominato (1686) lord cancelliere d'Irlanda; per la sua politica moderata in materia religiosa, che spiacque al viceré R. Talbot, conte di Tyrconnel, [...] in carica sotto Guglielmo III (1690), nell'ottobre 1691 sottoscrisse i famosi articoli del Trattato di Limerick, che garantivano l'amnistia e la libertà di culto ai cattolici irlandesi, già sostenitori di Giacomo II. Inviso ai protestanti per la sua ...
Leggi Tutto
Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti [...] un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla Giovine Italia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e nel maggio 1848 venne eletto deputato. Schieratosi coi democratici, fu ministro del Commercio e dei ...
Leggi Tutto
ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] alle ricerche della polizia austriaca durante l'immediata reazione, riparò in Toscana e visse in esilio fino a quando l'amnistia del 1851 non gli permise di rientrare in patria dove cercò di campare la vita impartendo lezioni. In Toscana conseguì ...
Leggi Tutto
amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...