Nato a Palermo da Francesco, allora principe ereditario, e da Maria Isabella dei Borboni di Spagna il 12 gennaio 1810, morto a Caserta il 22 maggio 1859. Portò dapprima il titolo di duca di Noto, e nel [...] cui il regno era afflitto. E infatti cambiò alcuni ministri, introdusse notevoli economie nella corte, concesse una larga amnistia ai condannati politici e agli esuli, richiamò in servizio gli ufficiali, provenienti in genere dall'esercito murattiano ...
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Nata a Monaco il 24 dicembre 1837, uccisa a Ginevra il 10 settembre 1898. Figlia del duca Massimiliano Giuseppe e di Luisa figlia del re Massimiliano I di Baviera, apparteneva al ramo ducale o secondogenito [...] a Milano, ove il riserbo rigidamente mantenuto dalla maggior parte delle classi alte, rimaste diffidenti anche dopo l'amnistia, non impedì talune manifestazioni di omaggio, soprattutto da parte del popolo, alla bella e pietosa imperatrice. La morte ...
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ROMANO III Argiro, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Discendeva per linea femminile da Romano Lecapeno. Fino all'età di sessant'anni visse lontano dalla politica, dedito a studî di filosofia e agli [...] affetto da mania di grandezza. I suoi primi atti come sovrano parvero promettenti: egli alleggerì le imposte, concesse un'amnistia ai condannati politici, condonò la pena a coloro che erano in carcere per debiti; ma ben presto cominciarono i disastri ...
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GASCA, Pedro de la
José A. de Luna
Prelato spagnolo e uomo di stato, nato a Barco de Avila nel 1485, morto a Valladolid nel novembre del 1567. Ecclesiastico, disimpegnò anche varî incarichi pubblici, [...] e diffondesse la notizia che l'incaricato del re revocava le ordinanze, che avevano originato la ribellione, e concedeva l'amnistia generale a tutti i compromessi. Grazie a ciò ebbe presto ai suoi ordini un regolare esercito. Ma Pizarro, che aveva ...
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Uomo di guerra, patriota, scrittore, nato a Faenza, di famiglia di Fusignano, il 22 febbraio del 1778, morto ad Aix il 2 agosto del 1855. Uscito dalla Scuola militare di Modena, servì nell'esercito della [...] en 1831 (Parigi 1831), che il Sercognani controbatté aspramente. Dalla Francia, ove si era riparato, corse in Italia dopo l'amnistia di Pio IX ed ebbe parte gloriosa nella difesa di Venezia. Tornato in Francia ebbe da Napoleone III la nomina di ...
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NITTI, Francesco Saverio
Uomo politico, nato a Melfi il 19 luglio 1868. Giornalista, libero docente in economia politica nel 1892, e poco dopo insegnante di diritto finanziario nell'università di Napoli [...] alle difficoltà del momento. Disordini a carattere antinazionale, la disorganizzazione dei più importanti servizî pubblici, l'amnistia ai disertori e la debole e sfiduciata difesa delle aspirazioni nazionali crearono un'atmosfera d'impopolarità ...
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LANZONE o Lanzo
Nobile lombardo che ebbe, per alcuni anni, parte notevole nella vita politica milanese verso la metà del sec. XI, al tempo dell'arcivescovo Ariberto (v.). Secondo alcuni appartenne alla [...] lunghe trattative, alle quali forse prese parte anche il messo imperiale Adalgero, a placare gli spiriti e a venire ad una amnistia generale (fine del 1044, secondo altri, fine del 1043).
Il nome di L. ha avuto, per riflesso di quello di Ariberto ...
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Guerillero e uomo politico spagnolo, nato a Idocin (Navarra) il 17 giugno 1781, morto a Barcellona il 24 dicembre 1836. Dal 1808 partecipò alla sanguinosa lotta contro i Francesi; e nel 1810, dopo che [...] , contando sull'aiuto di Luigi Filippo, ma il moto fallì. Un nuovo tentativo, nel 1832, andò ancora a vuoto; l'amnistia del 1833 gli permise di tornare in Spagna, a sostenervi l'allora liberaleggiante reggente Cristina contro i carlisti; nell'aprile ...
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primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] tutta la sua famiglia. Nel giro di pochi giorni si formava un nuovo governo provvisorio di coalizione che annunciava l’amnistia per i prigionieri politici e il riconoscimento di tutti i partiti al bando, mentre la rinnovata protesta nelle piazze per ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] più tardi trasferito a Iesi come vescovo. Eletto papa Pio IX nel 1846, anch'egli fu travolto dall'entusiasmo suscitato dall'amnistia del 16 luglio. Forse anche per non esser da meno del vescovo di Gubbio, Giuseppe Pecci, che aveva esaltato in termini ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...