Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi di a. sono: contrammiraglio, a. di divisione, a. di squadra.
Grande a. In Sicilia, durante i regni normanno, svevo, angioino e aragonese, uno dei sette grandi ufficiali della Corona che componevano ...
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squadra scienza militare S. navale Nella marina militare, forza navale agli ordini di un ammiraglio di s. (grado corrispondente a generale di corpo d’armata), composta di almeno due divisioni formate da [...] navi di grande o medio tonnellaggio e completata da naviglio sottile e, se necessario, anche logistico. Dopo il secondo conflitto mondiale, però, questa concezione organica ha serbato un significato poco ...
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Nelle forze armate s. di Stato Maggiore l’ufficiale che nei comandi operativi coadiuva il capo di Stato Maggiore, rivestendo il grado di generale o ammiraglio negli organi centrali oppure di colonnello [...] o tenente colonnello (o gradi equivalenti) negli alti comandi periferici dove, inoltre, può direttamente curare le questioni prettamente operative ovvero quelle logistiche.
Nella marina militare italiana, ...
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Denominazione prevalsa nell’Italia meridionale durante il Medioevo per designare i consoli del mare, giudici che attendevano alle liti di diritto marittimo. Nel Regno di Napoli, nell’età angioina e aragonese, [...] il p. sostituì l’antica carica normanna di ammiraglio. ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] . Quell’anno la nomina del ministro della Marina del governo Depretis è una scelta che rompe con la tradizione dei ministri-ammiragli: non è un ufficiale di vascello infatti a succedere a Saint-Bon, ma un ufficiale del genio navale, l’ingegner Brin ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] marina napoletana (1860-61) e poi con quella veneta (1866), dopo la sconfitta di Lissa era stata potenziata per opera dell’ammiraglio S. Pacoret di Saint-Bon e del generale B. Brin, tanto che nel decennio 1880-90 era considerata la seconda del mondo ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] dell’equipaggio schierato in parata sull’alberatura e sui ponti scoperti) in onore di capi di Stato, o dell’ammiraglio all’atto della cessione o assunzione del comando. numismatica Nome di varie monete recanti sul rovescio l’effigie della salutazione ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] con la m. napoletana (1860-61) e poi con quella veneta (1866). Dopo la sconfitta di Lissa fu potenziata per opera dell’ammiraglio S. Pacoret di Saint-Bon e del generale B. Brin, tanto che nel decennio 1880-90 era considerata la seconda del mondo, per ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
ammiraglia
ammiràglia agg. f. [da ammiraglio]. – Nave a. (o assol. a. s. f.): la nave dov’è imbarcato, con l’ammiraglio, lo stato maggiore di una forza navale, anche quando non ne sia l’unità più potente; si dice a. anche la nave che batte...