Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] a fornire a Darwin l’opportunità di intraprendere il viaggio a bordo del Beagle.
Il viaggio sul Beagle
L’ammiragliato inglese aveva affidato al brigantino H.M. Beagle l’incarico di tracciare le carte delle acque costiere dell’America Meridionale ...
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Studi basati sull’idea che il processo di sviluppo economico sia caratterizzato da fenomeni di mutazione e selezione, simili a quelli riscontrabili nella sfera biologica. In termini generali, l’interpretazione degli eventi economici come processi evolutivi è basata sull’ipotesi che i mercati agiscano ... ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le specie viventi mutino nel tempo è relativamente recente. ... ...
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Sotto il profilo filosofico la teoria delineata da Darwin nell’Origine delle specie (1859) non può essere considerata una novità assoluta. La visione anticreazionistica e antifinalistica che la sottende era già stata sostenuta soprattutto dagli atomisti, ed è presente in molti passi del De rerum natura ... ...
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Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e sulla tendenza naturale degli organismi ad andare verso una maggiore complessità. Il concetto di 'evoluzione' si ... ...
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Evoluzione. Plasticità del fenotipo
Massimo Pigliucci
Lo studio della proprietà di un genotipo di produrre differenti fenotipi quando esso viene esposto ad ambienti diversi (plasticità fenotipica) rappresenta un tema centrale della moderna ecologia evolutiva, o ecologia darwiniana. Tale disciplina ... ...
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Denominazione delle teorie elaborate da C. Darwin per interpretare l'evoluzione degli organismi attraverso il meccanismo della selezione naturale. Secondo il d., il campo di variabilità nel quale agisce il meccanismo di selezione può essere determinato sia da cause interne, di natura genetica, sia da ... ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione appare estremamente sintetica, e richiede pertanto alcune precisazioni. Essa assume i seguenti ... ...
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Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli esseri che popolano la Terra siano tutti più o meno diversi fra loro. L'evoluzione consiste nei cambiamenti a ... ...
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Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende il processo per il quale tutte le forme viventi - e solo queste - cambiano di generazione in generazione ... ...
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darwinismo 〈darvinismo〉 [Der. del cognome del naturalista ingl. Charles Robert Darwin (1809 - 1882)] [FAF] Lo stesso che evoluzionismo. ...
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Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo la sociologia e l'antropologia si erano dedicate prevalentemente allo studio dell'evoluzione delle società umane, ... ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: prove ne sono le serie di fossili incluse in strati geologici accuratamente datati con metodi ... ...
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EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della vita; e) mutamento evolutivo e adattamento; f) la selezione naturale e un processo a due stadi; g) il bersaglio ... ...
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Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Incertezze sui meccanismi dell'evoluzione. 3. Le teorie evoluzionistiche antidarwiniane: a) il neolamarckismo; ... ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione l'abbia lasciata cadere e la consideri come un'ipotesi sorpassata, o addirittura per averne ... ...
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È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere dalle altre teorie che, pur ammettendo una formazione storica graduale, riconoscono in essa ... ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] Curia promulgato il 22 sett. 1300 da questo re per la riscossione di particolari riscossione debiti) e i capitoli sull'ammiragliato, del 13 febbr. 1398, del re Martino, inseriti, invece, tra quelli del re Giovanni (cap. XCI). Ora, pur essendo fondate ...
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AGNÈS DES GENEYS, Giorgio Andrea
Elsa Fubini
Ammiraglio, nacque a Chiomonte (Val di Susa) il 28 apr. 1761, da Giovanni, barone di Fenile e di Mathie, e da Cristina Boutal dei conti di Pinasca.
Nel 1773, [...] C. Randaccio, Storia delle marine militari italiane, I, Roma 1886, pp. 21-23 e passim; P. Boselli, Carlo Alberto e l'ammiraglio Des Geneys nel 1821, Torino 1892; C. Bornate, L'insurrezione di Genova nel marzo 1821, Torino 1923, pp. 331 ss.; E. Prasca ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] . Ai nostri giorni la lancia interamente di legno, o a punta di legno, di corno, di pietra (ossidiana nelle isole dell'Ammiragliato), di dente di pesce, è quella dell'America e dell'Oceania (sulla successione di alcune forme, vedi oltre). La lancia a ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] dal punto di vista scientifico riuscì la spedizione dei fratelli F. W. e H. W. Beechey, che per conto dell'Ammiragliato britannico rilevarono nel 1821-22 le coste della regione e raccolsero sull'interno da essi visitato ampia messe di notizie ...
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Strumento che serve ad orientare, eppero di particolare imponanza nella navigazione, anche aerea. Si fonda sulla proprietà che ha l'ago magnetico di rivolgersi verso il nord, ma esistono anche bussole [...] . Nel 1838 si riunì in Inghilterra una Commissione delle bussole. Ne risultò la cosiddetta bussola normale dell'Ammiragliato inglese (Admiralty Standard Compass), la prima bussola a quattro aghi costruita con criterî più completi di meccanica ...
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TELEMETRO (dal gr. τῆλε "lontano" e μέτρον "misura")
Carlo BERGAMINI
ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE
Strumento atto a misurare la distanza di un oggetto, anche se inaccessibile, attraverso la soluzione [...] .
In un primo tempo ha avuto maggiore diffusione il telemetro a coincidenza, il primo esemplare del quale, per uso dell'ammiragliato inglese, fu costruito dalla ditta inglese Barr and Stroud nel 1892. Non molto dopo la ditta tedesca Zeiss, in base ...
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PITTURA DEL CORPO
Nello Puccioni
. Il modo più semplice e più antico di adornarsi il corpo è quello per il quale esso viene abbellito mediante un rivestimento più o meno completo di materie coloranti. [...] del corpo viene usata soltanto in speciali cerimonie, adoperando il rosso, il nero e il bianco (Nuova Guinea, Isole dell'Ammiragliato, Arcipelago di Bismarck, Nuova Caledonia); in qualche isola (Nuove Ebridi, Bismarck) il nero e il rosso sono usati ...
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I bronzi si possono distinguere in: bronzi tipici, costituiti esclusivamente di rame e stagno, e in bronzi speciali che contengono pure altri metalli in quantità anche notevoli.
Per i bronzi tipici il [...] . I bronzi contenenti zinco sono facilmente lavorabili alle macchine utensili, e hanno notevole resistenza meccanica: siano citati i bronzi dell'ammiragliato inglese (tipo B delle Ferrovie dello stato) con 10% Sn e 2% Zn, e le diverse leghe che vanno ...
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Oltre all'antagonismo franco-italiano, molti altri elementi contribuirono a rendere precarî i risultati dell'accordo di Londra del 22 aprile 1930: tra essi, la ripresa dell'imperialismo giapponese, il [...] la marina del Giappone intendesse superare i limiti di dislocamento fissati a Londra. Da allora, specie da parte dell'ammiragliato degli Stati Uniti, si afferma la volontà di procedere all'impostazione di navi superiori alle 35.000 tonnellate. Sulle ...
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ammiragliato
s. m. [der. di ammiraglio]. – 1. Consesso od organo che esercita il comando supremo della marina militare di uno stato, o di una grande regione militare marittima: l’Ammiragliato britannico, il ministero della Marina da guerra...
ammiraglia
ammiràglia agg. f. [da ammiraglio]. – Nave a. (o assol. a. s. f.): la nave dov’è imbarcato, con l’ammiraglio, lo stato maggiore di una forza navale, anche quando non ne sia l’unità più potente; si dice a. anche la nave che batte...