Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] un gruppo di alti funzionari dell'amministrazione pontificia, che sembra perseguisse il rafforzamento del governo temporale dei papi sull'esarcato di Ravenna, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 89, 1966, pp. 25-35.
Id., Sergio ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] pieno diritto la città di Roma e il suo Ducato, la Tuscia romana e la Campagna; e rinnovò le donazioni già fatte dal suo la sua memoria liturgica, lasciando Roma e l’amministrazione lateranense in un clima di instabilità e incertezza politica ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] dedicasse a restaurare ed abbellire le principali chiese romane; una cura che era divenuta parte qualificante del governo dei papi. Restaurò e rinnovò il complesso lateranense ove aveva sede l'amministrazione papale: vi costruì tra l'altro una torre ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] tradizione familiare, si dedicò inizialmente all'attività amministrativa locale, venendo eletto consigliere comunale ed assessore affrontare nel nuovo ruolo vi fu la "questione romana": assecondò, infatti, l'iniziativa del principe Michele Pignatelli ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] diedero la conferma dell'impossibilità di risolvere la questione romana mediante l'accordo con il papa e la Francia. movimento operaio, Milano 1970, passim; A. Scirocco, Politica e amministrazione a Napoli nella vita unitaria, Napoli 1972, ad ind.; G ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] del regime dei fiumi alla costruzione di porti, edifici amministrativi e arterie viarie), ma questa tipologia di lavoratori, di arti e mestieri che aveva caratterizzato la storia romana scomparve. L’archeologia medievale ha variamente attestato la ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] col quale il Parlamento si impegnava a risolvere la questione romana secondo le aspirazioni nazionali, condannò l'acquisto di Roma che avrebbe dovuto assumere entro il Regno l'amministrazione della città di Roma "politicamente italiana".
Nello ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana (➔ gerusia): anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. era giudiziaria e politica: era tribunale supremo in materia amministrativa e a esso erano demandati i rapporti con le ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] 25; R. Giovagnoli, Ciceruacchio e il don Pirlone. Ricordi stor. della rivoluzione romana dal 1846 al 1849, con docum. nuovi, Roma 1894, pp. 107, , ad Indicem; P.Della Torre, L'opera riformatrice e amministrativa di Pio IX tra il 1850 e il 1870, Roma ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] 'onore che riconosceva secondo soltanto a quello della Chiesa romana. Invece il primato di Roma non si fondava ormai clero delle parrocchie limitrofe in modo da assicurare l'amministrazione del battesimo e del sacramento della penitenza (battesimi e ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...