Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] Lotmar e Sinzheimer. Il primo, che era un romanista, seguì una metodologia storico-dogmatica. Il secondo, uno Schmidt e altri, 1978), e cioè l'intervento giurisdizionale ovvero amministrativo, diretto a modificare le situazioni in atto, con mezzi ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] continui quasi senza mutamenti.
Come al tempo dei Romani, dunque, l'industria venne sviluppata dagli artigiani. i parenti acquisiti sono abbastanza numerosi da formare un gruppo amministrativo adeguato, cementato da legami di sangue, di proprietà e ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] modo, nel cristianesimo vi sono differenze tra cattolici romani, ortodossi e protestanti. In generale, nella filosofia religiosa, e un sistema occidentale o pseudooccidentale per l'amministrazione e le attività economiche. L'importanza relativa di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di Storia Patria", 83, 1960, pp. 189-268.
M. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853), Roma 1968.
R. Santoro, L'amministrazione dei lavori pubblici nello Stato Pontificio dalla prima restaurazione a Pio IX, "Rassegna degli ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] di difesa.
Ugualmente, nell'Impero d'Occidente, l'esistenza dei problemi connessi all'amministrazione delle imposte spinse la burocrazia romana al proprio rafforzamento. Essa doveva provvedere a regolari censimenti (per il pagamento del testatico ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] della preminenza del concilio sul papato; soddisfazione delle denunce della nazione tedesca intorno agli abusi della Curia romana nell'amministrazione della Chiesa. Nell'esporre tali richieste, Enea Silvio si atteggiò non solo a difensore dell'unità ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del potere municipale, nel 1404 i Romani avevano chiesto ad Innocenzo VII di provvedere proprio al restauro del Campidoglio, che avrebbe dovuto tra l'altro recuperare la sua funzione di centro politico e amministrativo. A scopo difensivo fu inoltre ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] mediorientale - il Codice di Hammurabi che legifera sulle acque del Tigri e dell'Eufrate - e rinnovamento dei sistemi amministrativiromani, secondo i quali il proprietario rivierasco ha tutti i diritti sull'acqua purché non causi alcun danno agli ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] accordi bilaterali di riammissione - fortemente sostenuta dalle amministrazioni degli Esteri e dell'Interno in questi ultimi anni il XXI secolo. Dossier di Ricerca, 2° vol., Roma, Agenzia Romana per il Giubileo, 2000, pp. 985-1062; CENSIS, Le paure ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] su Roma e. presto, con la proclamazione della Repubblica Romana veniva completato l'accerchiamento del Granducato. Pio VI si classe dirigente del Granducato, come il banchiere e consulente amministrativo Jean-Gabriel Eynard.
F. morì a Firenze, dopo ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...