Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] relazione le esigenze e i problemi vissuti dalla curia romana a fine Cinquecento con discorsi e codici della politica delle strategie e delle tecniche di razionalizzazione economica e amministrativa della popolazione (Schiera 1968; Napoli 2003).
In ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] «governo misto», sviluppatosi nell’esperienza della democrazia romana (Polibio, Storie, L. VI; Cicerone, 119/05 Lucchini spa; C. giust., 3.9.2009, C-2 /08, Amministrazione dell’Economia e delle Finanze c. Fallimento Olimpiclub srl; C. giust. UE, ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] approfittando del fatto che il suo debutto nella pubblica amministrazione veneziana lo farà, appena ventenne, quale camerlengo di di quanto aveva operato in vita nei confronti della Chiesa romana. Era sempre stato "uomo dabene", gli avrebbe risposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] oricellari, in crisi profonda, tra l'altro, nell’amministrazione della giustizia, si ruppe con la tradizione comunale per Theatrum di De Luca (1669).
Le decisioni della Sacra rota romana, con quelle del Sacro real consiglio, furono le più numerose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] Repubblica ligure, di quelle cispadana, cisalpina, romana, ne recepirono le disposizioni relative alla , Napoli 1991, pp. 13-145.
B. Sordi, L’amministrazione illuminata. Riforme delle comunità e progetti di costituzione nella Toscana leopoldina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] per l’importanza del processo come perno dell’amministrazione della giustizia. Esse si ponevano in sostanza come A. Guzmán, Ratio scripta, Frankfurt a.M. 1981.
D.J. Osler, Budaeus and Roman law, «Ius commune», 1985, 13, pp. 195-212.
M. Ascheri, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] liberali: il piú largo coinvolgimento dei cittadini nell’amministrazione giudiziaria e la facoltà per il privato di tutelare di Bernardo Tanlongo, protagonista dello scandalo della Banca Romana, o il verdetto di condanna emesso nel processo Murri ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] 28), al riconoscimento degli enti ecclesiastici e all’amministrazione dei beni ecclesiastici (artt. 29¬33), al G. Martina, Brescia, 1970; Del Giudice, V., La questione romana e i rapporti fra Stato e Chiesa fino alla Conciliazione, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] per terra e per mare, i pisani erano sempre stati imperii romani domicilium e manifesta piena intenzione di intervenire per fare ‘ordine’ e tra i quali il diritto di eleggere i propri ‘amministratori’ e i propri giudici e di applicare le proprie ...
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Lavoro autonomo
Maurizio Del Conte
Il contributo verte sulla l. 22.5.2017, n. 81, in materia di lavoro autonomo. Dopo avere collocato sistematicamente la nuova disciplina nell’ambito del progetto riformatore [...] art. 2222 definisce il contratto d’opera, erede della romana locatio operis, come il contratto in forza del quale « commerciali tra lavoratori autonomi e imprese, tra lavoratori autonomi e amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, co. 2, d ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...