CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] . Non abbiamo notizie più precise su altre istituzioni dell'amministrazione regia ma, come dimostra l'elenco fiscale del 1241, la motivazione che egli sottraeva il Regno di Sicilia alla Chiesa romana. Dal canto suo, peraltro, C. IV aveva dato segno ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] impegno nell'azione cattolica: socio del Circolo di S. Pietro, presiedette nel 1892, per alcuni mesi, l'Unione romana per le elezioni amministrative e, nel 1894, il Circolo romano di studi sociali S. Sebastiano, del quale era stato fin dal 1880 uno ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] 7.000 voti fra i rappresentanti di Perugia all'Assemblea costituente romana, ael seno della quale egli fu subito nominato uno dei segretari un'occupazione agli esuli, specie nell'insegnamento e nell'amministrazione: lo stesso F. se ne giovò, sia pure ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] riorganizzazione degli enti locali, secondo un modulo di decentramento amministrativo che il B. guardava con favore. Il suo 1816, Firenze 1941, pp. 61 s., 85; Id., La Restaurazione romana, Firenze 1943, pp. 65 s.,221-226; G, Forchielli, Un progetto ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] avevano scalzato Bernardo, che proseguiva in una buona amministrazione della penisola; tuttavia il giovane re era rimasto e sfociò nella promulgazione di un testo celebre, la Constitutio Romana, allo scopo di mettere fine ai disordini interni a Roma ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] , al tempo di Adriano III. Gregorio non era presumibilmente il solo, degli undici giudici romani, che rivestiva un alto grado nell'amministrazione centrale pontificia. Per alcune altre omonimie, infatti, l'identità sembra invece ammissibile. Un Leone ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] erano stati limitati quasi esclusivamente a quelli con la Curia romana, con Venezia e, nel secolo XV, sporadicamente, con moderno e per l'introduzione di nuove forme di amministrazione nello Stato.
Contribuì molto anche a migliorare e raffinare ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] escluso dalla direzione della sezione romana, di cui era stato uno dei fondatori e dei primi dirigenti, ma pose ugualmente la sua capacità e il suo attivismo al servizio del partito nella campagna per le amministrative del 1920 (durante la quale ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] un castigliano, e hanno la maggioranza delle cariche nell'amministrazione centrale. Per converso, il regno di Francia ha 1902, passim;E. Dupré-Theseider, Ipapi di Avignone e la questione romana, Firenze 1939, pp. 76-81 e passim; B. Guillemain, La ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] suo più intimo segretario) lo tradivano, informando la corte romana delle sue intenzioni e dei suoi movimenti; diversi principi territoriale e demografica, ma anche per il disordine amministrativo e l'inefficienza militare. C., quando divenne ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...