CAMPEGGI, Vincenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 18 marzo 1517. Secondogenito del senatore Antonio Maria e di Lucrezia Guastavillani, fu avviato al mestiere delle armi. Nel 1544 partecipò con [...] il pontefice a causa dell'atteggiamento di alcuni prelati romani ed in particolare di alcuni familiari di Gregorio XIII Della Cornia, visitatore apostolico incaricato di controllare la pubblica amministrazione della città, fu per il C. motivo di ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] morte del marito, avvenuta il 27 giugno 1528, provvide all'amministrazione delle proprietà familiari e all'istruzione dei figli.
La scarna leggendarie origini della città e prosegue con la storia romana, la predicazione di s. Barnaba, l'arrivo dei ...
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BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] e agrarie, asili di infanzia, ospizi per scrofolosi, e favorire i tentativi di bonifica della campagna romana, all'amministrazione civica e alle iniziative finanziare e immobiliari. Era stato presidente della Cassa di risparmio, carica già ricoperta ...
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Bonifacio III
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbraio 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] affidata per qualche tempo, sullo scorcio del sec. VI, l'amministrazione dei Patrimoni delle Chiese di Antiochia e di Corinto; se è presbiteri, i diaconi e il clero tutto della Chiesa romana - concluse i suoi lavori promulgando un constitutum, che ...
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BERNARDO de Coucy (de Cucuiaco)
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia originaria di Coucy vicino a Laon (Aisne); non sembra, però, possibile che essa si debba identificare con la [...] quattro dei quali ci sono rimasti - ce lo mostrano come un amministratore coscienzioso ed energico, pur se indulgente a spese per sé e Patrimonio B. di Coucy (1315-1317), in Archivio della Società romana di storia patria, XX(1897), pp. 177-215; Id., ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] mezzo di funzionari di propria nomina l’amministrazione pubblica; era arbitro nel campo finanziario; corpi speciali, come i germani, o gli equites singulares. La residenza romana dell’i. era sul Palatino. Il titolo imperiale, cessato in Occidente ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] più importanti. Il G. cominciò a occuparsi della filiale romana del banco almeno dal 1508, quando non era ancora edifici demaniali, spese giudiziarie). Nel campo dell'amministrazione finanziaria, il tesoriere aveva poteri decisionali e rispondeva ...
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BONIFACIO III, papa
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbr. 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] affidata per qualche tempo, sullo scorcio del sec. VI, l'amministrazione dei patrimoni delle Chiese di Antiochia e di Corinto; se è presbiteri, i diaconi e il clero tutto della Chiesa romana - concluse i suoi lavori promulgando un constitutum, che ...
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CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] per lo scandalo in cui veniva coinvolta la sua amministrazione, fece imprigionare in castel S. Angelo non solo giacché il metodo spiccio, usato da Paolo II per reprimere le brighe romane consisteva nell'arrestare tutt'e due le parti" (V. Zabughin, ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] fra i dodici Colleghi. Nel 1798 aderì alla Repubblica romana e, sebbene avesse soltanto ventidue anni, invece dei parte degli Austroaretini e la conseguente caduta dell'amministrazione giacobina gli impedirono di prendere possesso delle cariche ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...