BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] Orazio, che ottenne alte cariche nel foro e nell'amministrazione, in gran parte ereditate dal padre, ma che morì realtà entrati a far parte delle abitudini quotidiane della corte romana e i gazzettieri e gli agenti diplomatici ne traevano abbondante ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] che si fossero rifiutati di lasciare la Curia romana per fare ritorno in Sicilia (10 ottobre); di nominare due baiuli per ogni chiesa vacante nella sua giurisdizione, onde provvedere ad amministrare tali beni ecclesiastici (10 ottobre). Il F. ebbe ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] influenza nel mondo persiano, che organizzò l’amministrazione e la regalità tenendo presente il modello incluse quel territorio immenso nei suoi domini.
Il confronto con i Romani
Alla prematura morte di Alessandro, nel 323 a Babilonia, l’impero ...
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PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] per accedere ai gradi più alti dell’apparato amministrativo statale. Dopo essere stato allievo del Collegio Nazareno , Venezia 1851, p. 32; D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, III, Napoli 1967, p. 133; A. Zazo ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] organizzazione dello Stato fu cambiata radicalmente. L’amministrazione fu messa nelle mani di funzionari dipendenti dall anni era prevista per loro la concessione della cittadinanza romana. Il numero delle legioni permanenti fu fissato a 25 ...
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BARONCELLI, Francesco
Ingeborg Walter
Non si hanno notizie atte a precisare il luogo e la data di nascita del B.: appartenente a una famiglia, forse di origine fiorentina, stabilitasi a Roma verso la [...] il governo romano secondo il modello toscano, sulla base della partecipazione di otto cittadini romani eletti ogni due mesi e della riforma dell'amministrazione finanziaria e giudiziaria del Comune.
Delicati si presentavano i rapporti del B. con la ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] di alcuni suoi figli in qualità di dipendenti della filiale romana. Nel 1383 il D. risulta già svolgere una operazione o in contado nell'esercizio di professioni liberali o nell'amministrazione del patrimonio fondiario.
Il D. si sposò tra ...
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BIRAGO, Ambrogio
Lucia Sebastiani
Nato a Cremona da Giulio Cesare, giureconsulto di nobile famiglia, e da Antonia Ronchi il 21 nov. 1754, fu educato a Milano. Il suo nome emerse solo il 30 giugno 1797 [...] ivi accreditati e con i gruppi rivoluzionari romani, cui doveva offrire ogni aiuto da parte 820; Gazzetta di Milano, 17 maggio 1828; F. Coraccini,Storia dell'Amministrazione del Regno d'Italia durante il dominio francese, Lugano 1823, pp. LXX ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] (1785-1854) aveva avuto parte notevole nell'amministrazione del suo Comune durante il decennio napoleonico, ed contatti, nella prospettiva di un'azione comune, con la Repubblica romana, uno dei cui dirigenti era divenuto il Saliceti, suo vecchio ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] il 16 settembre il governo si dimise e il L., considerando conclusa la parentesi politica romana, fece ritorno a Macerata. Qui riprese a seguire l'amministrazione del proprio patrimonio, di cui si avvalse per compiere anche opere filantropiche, e dal ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...